(Teleborsa) -
Giornata negativa per Piazza Affari e le altre principali Borse europee, appesantiti dalla performance negativa di Wall Street, penalizzata dall'onda del balzo del rendimenti del T-bond sui timori per una risalita dell'inflazione americana.
Sul mercato valutario, l'
Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,191. Lieve aumento dell'
oro, che sale a 1.742,5 dollari l'oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua gli scambi, con un aumento dell'1,45%, a 60,87 dollari per barile.
Sulla parità lo
spread, che rimane a quota +95 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona allo 0,64%.
Tra le principali Borse europee contrazione moderata per
Francoforte, che soffre un calo dello 0,31%, sottotono
Londra che mostra una limatura dello 0,59%. Deludente
Parigi, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia. A Milano, si muove sotto la parità il
FTSE MIB, che scende a 24.263 punti, con uno scarto percentuale dello 0,40%; sulla stessa linea, si muove al ribasso il
FTSE Italia All-Share, che perde lo 0,27%, scambiando a 26.405 punti.
Utility (+1,57%),
tecnologia (+0,88%) e
media (+0,88%) in buona luce sul listino milanese.
Tra i più negativi della lista di Milano, troviamo i comparti
telecomunicazioni (-3,26%),
bancario (-1,18%) e
materie prime (-1,13%).
Tra le
migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, buona performance per
Enel, che cresce dell'1,82%.
Sostenuta
DiaSorin, con un discreto guadagno dell'1,36%.
Buoni spunti su
Poste Italiane, che mostra un ampio vantaggio dell'1,34%.
Ben impostata
Ferrari, che mostra un incremento dell'1,29%.
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Telecom Italia, che prosegue le contrattazioni a -5,15%.
Seduta drammatica per
BPER, che crolla del 3,56%.
Sensibili perdite per
Interpump, in calo del 2,05%.
Sotto pressione
Mediobanca, che accusa un calo dell'1,89%.
In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano,
La Doria (+2,55%),
De' Longhi (+2,27%),
Sesa (+1,44%) e
Rai Way (+1,41%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Ferragamo, che prosegue le contrattazioni a -2,53%.
In apnea
Biesse, che arretra del 2,02%.
Scivola
GVS, con un netto svantaggio dell'1,79%.
In rosso
Credem, che evidenzia un deciso ribasso dell'1,57%.