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Finanza, 40% degli investitori non ha disinvestito da combustibili fossili in ultimi 5 anni

La mancanza di dati e reportistica è il maggiore ostacolo all'attuazione della decarbonizzazione, secondo una ricerca di Robeco

Finanza, Sostenibilità
Finanza, 40% degli investitori non ha disinvestito da combustibili fossili in ultimi 5 anni
(Teleborsa) - Il 40% degli investitori a livello globale non ha effettuato disinvestimenti dai combustibili fossili nell'ultimo quinquennio, ma nei prossimi anni aumenteranno notevolmente le cessioni di asset ad alta intensità di CO2. È quanto emerge dal "2021 Global Climate Survey" di Robeco, società di gestione patrimoniale. Questa percentuale dovrebbe scendere ad appena il 19% per gli investitori istituzionali e al 25% per gli investitori wholesale nel prossimo lustro.

Dalla ricerca emerge anche che il cambiamento climatico è già un fattore significativo nella politica d’investimento di quasi tre quarti (73%) degli investitori interpellati. Quasi tutti gli intervistati hanno indicato di aver già adottato una politica formale in materia di cambiamento climatico o che il clima sarà integrato nell'ambito di una più ampia politica di sostenibilità nel prossimo futuro.

Per il momento solo il 17% degli investitori si sono prefissi di azzerare le emissioni nette di CO2, ma il loro numero è destinato ad aumentare e dovrebbe raggiungere il 52% nei prossimi cinque anni. Il mutamento avverrà soprattutto in Europa e in Nord America, dove più del 60% degli investitori si aspetta di adottare un obiettivo di emissioni zero in questo lasso di tempo. La regione Asia-Pacifico rimane indietro, sottolinea Robeco, con appena il 29% degli investitori che prevede di fare altrettanto.

Secondo il 44% degli intervistati (300 dei maggiori investitori istituzionali e wholesale del mondo provenienti da Europa, Nord America e Asia Pacifico, che hanno nell'insieme circa 23.400 miliardi di dollari di masse in gestione), la mancanza di dati e reportistica è il maggiore ostacolo all'attuazione della decarbonizzazione. Questa percentuale è ancora più elevata in Europa (58%). Nella regione Asia-Pacifico, la preoccupazione maggiore (54%) riguarda la carenza di adeguate strategie d’investimento a basso contenuto di carbonio, mentre per gli investitori nordamericani la sfida più grande è rappresentata dall’assenza di competenze interne in materia di decarbonizzazione (45%).

"Questa indagine dimostra che la stragrande maggioranza degli investitori è impegnata ad affrontare il cambiamento climatico, il che costituisce un segnale promettente - ha commentato Gilbert Van Hassel, CEO di Robeco - Tuttavia, sono emerse anche lacune significative nelle conoscenze che impediscono di comprendere appieno questi grandi temi, e molti investitori non sanno da dove cominciare o come intervenire per fare la differenza. Il momento di agire è adesso".
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