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Speranza: "momento ancora difficile, ma ci saranno miglioramenti. Correre su vaccini"

Ieri, intanto, nel nostro Paese quasi 21 mila nuovi casi e 300 vittime

Economia, Salute e benessere
Speranza: "momento ancora difficile, ma ci saranno miglioramenti. Correre su vaccini"
(Teleborsa) - La parola d'ordine è e resta cautela ma da qui ai prossimi mesi, specie quelli estivi, il peggio dovrebbe essere alle spalle, anche in scia allo sprint della campagna vaccinale.

"Sono stato sempre quello più duro e realista che era costretto a dire sempre la verità, ma ora ci sono le ragioni per guardare con più fiducia alle prossime settimane. Questo però è ancora un momento difficile, dobbiamo conservare tutte le precauzioni ma con il passare delle settimane la situazione andrà gradualmente a migliorare, e già in primavera e poi nel corso dell'estate vedremo un miglioramento significativo. Lo ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza intervenuto, ieri, a Domenica In, precisando che "non ci sarà un momento X, sarà un percorso graduale" e che comunque il sistema dei colori resterà anche dopo il 6 aprile.

Primo step, imprescindibile, accelerare sui vaccini. "Venerdì abbiamo approvato una norma che consentirà la vaccinazione anche nelle farmacie italiane" ha annunciato il ministro. "In Italia ciò sono oltre 19mila farmacie useremo anche le farmacie appena avremo un numero di dosi di vaccino più significanti". Speranza ha sottolineato che i farmacisti per vaccinare "svolgeranno dei corsi con il ministero della Salute".

Riguardo alla candidatura al Premio Nobel per la pace dei sanitari italiani ha detto: "Sono donne e uomini del nostro servizio sanitario nazionale, non mi è mai piaciuto usare la parola eroe. Sono persone che hanno fatto il loro lavoro dalla mattina alla sera senza risparmiarsi mai e continuano a farlo. Tutti, in questo anno così complicato, hanno capito quanto sia importante avere un servizio sanitario all'altezza".

Nella giornata di ieri, intanto, si sono registrati 20.159 nuovi casi di Coronavirus nel nostro Paese, a fronte di poco più di 277mila tamponi effettuali, con il tasso di positività che è risalito al 7,2% (dal 6,7% del giorno prima ). Ancora alto, ma in calo, il numero delle vittime: 300, il giorno precedente erano state 401.



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