(Teleborsa) -
Passi avanti sul delicato dossier
Alitalia con il Governo che vuole accelerare e
Bruxelles che fissa il
perimetro dell'azione. La Vicepresidente della Commissione UE,
Margrethe Vestager, ha avuto un
"incontro costruttivo" con i Ministri Franco, Giorgetti e Giovannini sul
dossier Alitalia. "Il
lavoro prosegue a livello tecnico". Lo riferisce un Portavoce UE al termine del
terzo round di colloqui tra i ministri e la Vicepresidente in videoconferenza.
Intanto, secondo quanto si apprende a Bruxelles da fonti vicine al dossier, l'intensificarsi delle discussioni sul
dossier di Alitalia tra la Commissione Ue e il nuovo Governo
"è positivo" perché mostra la volontà da parte di tutti di trovare soluzioni, ma il "percorso è lungo e
c'è ancora tanto da fare" prima di arrivare a una soluzione che garantisca una vera discontinuità
economica per la newco Ita. Il trasferimento degli asset tramite gara pubblica non è una condizione di per sé essenziale per dimostrare la discontinuità ma, spiegano le fonti, senza una gara servono elementi che dimostrino che
Ita sia una società completamente nuova e indipendente. Creazione di "
un vettore solido, sostenibile e indipendente" che possa iniziare ad operare al più presto
"nel segno della discontinuità". È questo l'obiettivo ribadito oggi nel colloquio in videoconferenza sulla questione Alitalia tra la Vicepresidente della Commissione europea e Commissaria alla Concorrenza
Margrethe Vestager e i Ministri dell'Economia e delle Finanze,
Daniele Franco, dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti e delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, Enrico Giovannini. I Ministri e la Commissaria hanno concordato di
"aggiornarsi nei prossimi giorni" alla luce di ulteriori approfondimenti tecnici. Così in una nota congiunta i ministeri.
Sempre fonti vicine al dossier riferiscono che la decisione sulla
terza tranche di ristori per Alitalia legati ai
danni subiti per il Covid, inizialmente programmata per lunedì prossimo, è stata anticipata a questa sera. Le fonti confermano che l'importo approvato da Bruxelles sarà inferiore alla
richiesta italiana di 55 milioni. Dopo il via libera dell'UE, il Governo potrà, dunque, sbloccare i
ristori per pagare gli stipendi dei dipendenti. .