(Teleborsa) - Il Presidente americano
Joe Biden alza il tiro sulla campagna di
vaccinazioni e promette di raggiungere l'obiettivo di
200 milioni di dosi di vaccino anti-Covid somministrate
entro i primi 100 giorni di governo. Un target ambizioso visto che la scadenza cade a
fine aprile.
"So che è ambizioso. Due volte il nostro primo obiettivo. Ma nessun altro paese al mondo si è nemmeno avvicinato a quello che stiamo facendo noi", ha detto Biden, ricordando che il
precedente obiettivo dichiarato era somministrare
100 milioni di dosi. Un obiettivo
centrato venerdì scorso a 58 giorni.
Attualmente, gli
USA stanno portando avanti la campagna di vaccinazione con il piede sull'acceleratore -
circa 2,5 milioni di dosi al giorno - contrariamente all'UE che sta faticando sulle forniture. E proprio
all'Europa il Presidente americano
ha promesso un "aiuto" in termini d
i redistribuzione del surplus che si genererà dopo aver vaccinato i cittadini americani (gli Stati Uniti hanno già prestato 2,5 milioni di dosi al Messico e 1,5 milioni al Canada).
L'altra soluzione potrebbe puntare a
"convincere" le multinazionali farmaceutiche americane -
Pfizer,
Moderna e
Johnson & Johnson - a siglare intese con società europee per
condividere la produzione, superando le problematiche legate ai brevetti.
"Credo che possiamo farlo", ha affermato Biden a proposito delle vaccinazioni, preannunciando anche che si ricandiderà alle elezioni del 2024, con ticket di vice a Kamala Harris.