(Teleborsa) - Il ministro del Lavoro
Andrea Orlando ha annunciato che a breve verrà presentato un
progetto specifico sullo scambio dei dati in materia di
caporalato per "ovviare all'inconveniente" della
lentezza di alcune amministrazioni nel comunicarli. "Abbiamo identificato le amministrazioni, ai diversi livelli di governo, produttrici di dati e informazioni, che sono state chiamate a far parte di un
gruppo tecnico ad hoc, costituito a novembre 2020 e coordinato dalla nostra Direzione Generale dei sistemi informativi e monitoraggio dati – ha spiegato nel suo intervento al tavolo nazionale sul caporalato – È stata già realizzata la necessaria infrastruttura informatica e sono stati individuati i set di dati da condividere e gli indicatori utili a stimare lo sfruttamento in agricoltura".
Del
gruppo fanno parte il Ministero dell'Agricoltura, Regioni, INPS, Inail, Anpal, Inl e Istat. "Stiamo però registrando un po' di rallentamento per via delle scarsa propensione delle amministrazioni alla concreta messa in comune dei dati", ha osservato il ministro, ragion per cui "è in corso di presentazione un progetto specifico da inserire nel
Piano Statistico Nazionale: contiamo, così, di arrivare, in tempi brevi, ad avere una infrastruttura strategica per studiare il fenomeno, correggere le distorsioni, orientare la
vigilanza, osservare l'andamento del
mercato del lavoro agricolo e declinare i servizi di supporto per favorire un lavoro di qualità e colpire lo sfruttamento".
Orlando ha informato che sono state inoltre avviate l'elaborazione di
linee guida e la revisione della normativa in materia di protezione e prima assistenza di tutte le vittime di sfruttamento lavorativo, con un focus sui diritti dei cittadini di
Paesi Terzi. La collaborazione
Inl-
OIM (l'Organizzazione Internazionale delle Migrazioni), ha sottolineato, "ha permesso l'organizzazione di
task-force ispettive multi-agenzia e di iniziative formative a favore dei lavoratori coinvolti, combinando sinergicamente le diverse professionalità ed esperienze degli
ispettori del lavoro e degli altri organi di controllo, da un lato, e di qualificati mediatori culturali, dall'altro, e di sviluppare più efficaci modalità di emersione e tutela dei migranti vittime di intermediazione illecita e sfruttamento lavorativo.
Il ministro del Lavoro ha preso parte in mattinata anche a un convegno organizzato da
Legambiente. "Credo che lo Stato debba intervenire per rendere l'Italia un punto nevralgico nell'
economia green. Noi partiamo da un livello alto perché il nostro Paese ha fatto dei passi importanti sul fronte dell'
economia circolare", ha detto sottolineando la necessità di "investire molto su ricerca e sviluppo" e tener conto del fatto che "la transizione richiede nuove professionalità". "Io sto pensando di dedicare una sessione del tavolo sugli
ammortizzatori sociali ad un approfondimento specifico su come gli ammortizzatori sociali possano essere declinati in funzione dei processi di transizione delle imprese", ha infine annunciato Orlando.