(Teleborsa) - Sono tanti, purtroppo, anche in scia all'emergenza sanitaria in corso nel nostro Paese,
i ragazzi italiani che, per ragioni economiche, sociali o culturali hanno dovuto rinunciare allo
sport, elemento fondamentale non solo di aggregazione e salute, ma anche di
crescita etica e morale.Già ad aprile scorso erano più di
due milioni le famiglie italiane che dichiaravano di aver perso oltre il
50% del proprio reddito familiare (fonte:mUp Research per Facile.it) e che, per questo motivo, si erano trovate costrette a diverse
rinunce."Lo sport - dicono dall’associazione -
non è solo attività fisica, ma anche divertimento, confronto con gli altri, rispetto delle regole, educazione e tensione a migliorarsi, come atleti e come persone. Il nostro progetto è quello di favorire, attraverso la pratica sportiva, il benessere psico fisico di bambini e ragazzi svantaggiati, aggiungendo al loro percorso un
tassello educativo fondamentale, in modo da renderli un domani adulti
consapevoli, portatori e propagatori di valori sani e, appunto
, etici."Per accendere i riflettori su un
tema spesso sottovalutato e per molti sconosciuto, l‘associazione ha lanciato la sua prima campagna televisiva che, da oggi, è disponibile su tutti i canali social di ETKmente e, a breve, sui network televisivi che hanno ceduto gratuitamente i loro spazi.
La campagna, dal titolo
Lo sport, un diritto per tutti i ragazzi ha per protagonisti un gruppo di ragazzi che, durante un allenamento di atletica leggera, dimostrano con semplici gesti l’importanza di un comportamento etico. È il momento della gara, i giovani atleti partono dai blocchi, ma dopo qualche metro uno di loro inciampa e cade a terra; per gli altri sarebbe più facile continuare a correre e tagliare il traguardo con un avversario in meno, ma non è questo che dice l’etica e così si fermano, tornano verso il compagno in difficoltà, lo
aiutano e tutti assieme tagliano il traguardo.
"Grazie a questo spot- concludono i fondatori dell’associazione - non solo speriamo di raccogliere
fondi per finanziare i progetti che ETKmente comincerà a portare avanti da settembre, ma anche di unire attorno all’associazione soggetti interessati ad impegnarsi in attività di
responsabilità sociale".