(Teleborsa) - "Il
Decreto sostegni ha delle differenze da noi
apprezzate rispetto al passato: bene l’assenza dei codici ATECO e anche la velocità di erogazione. Ma
non è ancora sufficiente, ci aspettiamo altro. Auspichiamo ad esempio che possa essere il primo di una serie di interventi legislativi che mettano sempre più al
centro i giovani e in particolare i
giovani professionisti. Per la ripresa dell’Italia, il contributo delle nuove
generazioni è assolutamente cruciale: chiediamo dunque alle istituzioni il
coraggio di un maggiore coinvolgimento dei giovani. Siamo pronti a fornire un
contributo su
moltissimi aspetti, dal
fisco alla digitalizzazione". Così
Matteo De Lise, presidente dell’Unione nazionale giovani dottori commercialisti ed esperti contabili, in apertura del webinar
"Dl sostegni: analisi e proposte dell’Unione giovani". Per
Donatella Conzatti, segretario della 5ª Commissione permanente (Bilancio) al Senato "nel
Decreto sostegni sono presenti elementi importanti: il sostegno ai professionisti e la
sospensione dell’attività di riscossione fino al 30 aprile. Ora dovremo lavorare sul fronte delle scadenze fiscali e su un decreto liquidità bis. Sul lato professionisti, abbiamo depositato un emendamento che prevede la sospensione dagli adempimenti per
45 giorni in caso di Covid". "La
sfida dell’Agenzia è
trasformare il proprio patrimonio informativo in conoscenza", dice
Sergio Cristallo, direttore centrale dell'Agenzia delle Entrate sottolineando che "
una delle modalità è l’utilizzo di tecnologie informatiche avanzate, con tecniche di analisi evolute che possono cogliere collegamenti che a occhio nudo sfuggono. Questo può incrementare in modo significativo
l’efficacia dei controlli e favorire la
tax compliance".
Claudio Siciliotti, past president Cndcec, rimarca come "il
futuro del Paese risiede nei giovani. Ma in Italia la percentuale della popolazione giovanile è in picchiata. Nella fascia 25-29 anni, il 30 per cento non lavora. Chi nasce oggi in Italia, si ritrova sulle spalle un debito pro capite di
41 mila euro. Sono numeri che ci raccontano di un’emergenza assoluta, anche educativa: come ripagheranno i debiti, questi giovani, se non avranno una
preparazione adeguata?".
“L’emendamento che prevede la
sospensione dagli adempimenti per
45 giorni in caso di Covid negli
studi professionali è un importante punto di arrivo", dice
Stefano Distilli, presidente Cnpadc."Auspichiamo che possa proseguire il proprio percorso e andare a integrare il testo del Decreto sostegni. È
una delle misure che viene incontro alle esigenze del mondo dei professionisti e dei dottori commercialisti".
Per
Barbara Zilli, assessore alle Finanze del Friuli-Venezia Giulia,
“snellire e sburocratizzare le procedure, nel nostro Paese, è necessario. Il Friuli-Venezia Giulia contribuisce allo sviluppo di attività giovanili mediante dotazioni finanziarie importanti per l’acquisto di materiale e anche per l’attività formativa, che sono molto sfruttati sul territorio. Stiamo lavorando per far sì che alla messa in sicurezza dell’Italia dal punto di vista sanitario
segua anche quella economica”.
Al webinar, moderato da
Emanuele Serina, segretario Ungdcec, sono intervenuti
Francesco Puccio e Massimiliano Dell’Unto, rispettivamente presidente e consigliere Fondazione Centro Studi Ungdcec; i presidenti di commissione Ungdcec
Claudio Turi, Martina Landolfa, Simone De Giosa e Stefania Serina; e Gianpaolo Valente, presidente del Consiglio di Amministrazione del centro studi Eutekne.