(Teleborsa) - Le gare vinte per la realizzazione per la realizzazione del
Divertor Tokamak Test (DTT) – il progetto italiano per la
fusione nucleare promosso da
ENEA,
Eni e
Consorzio CREATE – hanno superato quota
85 milioni di euro. A darne notizia è la stessa Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile che segnala inoltre che in questi mesi la compagine azionaria della
DTT Scarl, la società che dovrà realizzare questa facility sperimentale unica al mondo, si è ampliata con l’ingresso di
sei nuovi soci - INFN, Consorzio RFX, Politecnico di Torino, Università della Tuscia, Milano Bicocca e Roma Tor Vergata – cui a breve si affiancherà il CNR.
L’investimento complessivo è di oltre
600 milioni di euro, di cui 250 milioni grazie ad un prestito
BEI, la Banca Europea degli Investimenti, che lo ha inserito tra i Progetti Strategici, tenuto conto delle ricadute stimate per un fattore 4, oltre 2 miliardi di euro e la creazione di circa 1.500 nuovi occupati.
“L’ingresso di sette nuovi soci con elevate competenze scientifico-tecnologiche è un importante valore aggiunto per questo progetto sfidante e complesso – ha sottolineato il Presidente di ENEA,
Federico Testa – Inoltre, si evidenzia il ruolo sempre più strategico di questo progetto nell’ambito delle iniziative per il rilancio post pandemia: DTT è la più importante infrastruttura di ricerca a livello nazionale prevista negli ultimi decenni, un’opportunità unica per consolidare il primato scientifico, tecnologico e industriale raggiunto dall’Italia in un settore che ha portato a successi importantissimi, anche a livello economico”.