Facebook Pixel
Milano 11:01
33.550,34 -0,98%
Nasdaq 18-apr
17.394,31 -0,57%
Dow Jones 18-apr
37.775,38 +0,06%
Londra 11:01
7.823,79 -0,68%
Francoforte 11:01
17.675,55 -0,91%

Energia rinnovabile, Federconsumatori: "No alle terre rubate all'agricoltura"

L'appello della federazione affinché vengano introdotte misure che rendano compatibili fotovoltaico e attività agricole

Economia, Energia
Energia rinnovabile, Federconsumatori: "No alle terre rubate all'agricoltura"
(Teleborsa) - "Apprezziamo fortemente l'impegno di questo Governo per la transizione energetica e lo sviluppo delle energie da fonti rinnovabili, non vorremmo però che questo si traduca, come sta avvenendo in alcune parti d'Italia a partire dal Veneto, nell'annientamento delle produzioni agricole. È necessario, alla luce delle prevaricazioni che si stanno verificando, che il Governo prenda provvedimenti immediati per conciliare lo sviluppo delle fonti rinnovabili con le esigenze degli agricoltori". Questo l'appello lanciato al Governo da Federconsumatori.

"Alcuni – spiega Federconsumatori – hanno frainteso lo scopo e lo spirito che sta dietro all'incentivo a tale disegno, accaparrandosi centinaia di ettari di terreni agricoli per installare enormi impianti fotovoltaici a terra. Impianti che non richiedono, come pare ovvio, terreno fertile, né pianeggiante. Quella che potrebbe essere l'occasione per la riqualificazione di aree dismesse, terreni abbandonati o per effettuare il repowering degli impianti esistenti, rischia di diventare, così, un danno enorme al settore agricolo, in primis alla biodiversità, ma anche agli allevamenti e alle produzioni caratteristiche del Made in Italy. Per non parlare delle ripercussioni sulle falde acquifere, determinate dalla copertura di un’area così vasta di terreno, nonché del problema legato al futuro smaltimento dei rifiuti a fine ciclo degli impianti". A promuovere tali installazioni sono, sottolinea la federazione, "grandi società, spesso finanziarie, che investono sul settore fotovoltaico nella speranza di fare grandi utili in vista del suo forte sviluppo".

La logica, per Federconsumatori, "non deve essere quella di promuovere un settore per stroncarne un altro. A farne le spese – prosegue la nota – non è solo il comparto agricolo: distese così vaste e invadenti di pannelli fotovoltaici creano un grave danno paesaggistico, con profili e vedute caratteristiche dei nostri territori profondamente trasformati".

In tale scenario per Federconsumatori "bisogna creare le condizioni affinché gli impianti fotovoltaici possano essere installati anche su terreni agricoli che non presentano una attività particolarmente redditizia e soprattutto non hanno caratteristiche di pregio sotto il profilo ambientale. Ecco perché riteniamo prioritario che nella legge di delegazione europea in materia sia inserita la possibilità di rendere compatibili fotovoltaico e attività agricola e di silvicoltura, senza che uno pregiudichi l'altro".




Condividi
```