(Teleborsa) - In settimana sono attese in Italia le prime
184mila dosi del
vaccino anti-Covid di
Johnson & Johnson, il quarto approvato dall'Unione europea per la campagna vaccinale . In totale entro la fine di aprile le dosi del
vaccino monodose dell'azienda statunitense dovrebbero arrivare fino a 500mila. Come quello di AstraZeneca può essere conservato in normali frigoriferi, il che lo rende idoneo alla somministrazione in farmacia.
L'
efficacia nella prevenzione della
malattia si aggira intorno al
66% nei test che sono stati condotti su 44mila persone, mentre è sceso al 58% per la variante sudafricana. Il vaccino J&J arriva inoltre a prevenire le
forme gravi di Covid fino al 77% dopo 14 giorni dalla somministrazione e almeno all'85% dopo 28 giorni. Inoltre, i dati hanno mostrato che nei soggetti over 65 non si è notata alcuna flessione nella efficacia.
Negli
Stati Uniti sono state già vaccinate 5 milioni di persone con il vaccino Johnson & Johnson. Complessivamente nel 2021 l'azienda si è impegnata a fornire all'
Unione europea 200 milioni di dosi, di cui 55 milioni attese entro la fine di giugno. Un target che però rischia di non essere rispettato a causa di alcuni problemi riscontrati nella
catena di produzione che farà slittare anche le consegne per gli Usa a cui sono state promesse ulteriori 100 milioni di dosi entro maggio. Le prime fiale destinate all'Italia dovrebbero comunque arrivare tra martedì e mercoledì all'hub militare dell'aeroporto di
Pratica di Mare.