(Teleborsa) -
"Siamo qui e vogliamo un futuro". Con queste parole
, Carlo Sangalli, Presidente di
Confcommercio, saluta la piazza a Roma, in occasione dell'assemblea della
FIPE, associazione rappresentativa dei pubblici esercizi.
"Oggi in questa piazza, in queste piazze, c’è l’Italia. L’Italia operosa.
L’Italia che rischia in proprio e crea lavoro e futuro per la famiglia, per i collaboratori, per la comunità. E' l’Italia della ristorazione e dei pubblici esercizi", afferma Sangalli, facendo appello ad
alcune priorità: gli
indennizzi a fondo perduto, che non sono sufficienti e che devono essere rafforzati per dignità e per giustizia, e la necessità di
spostare a lungo termine i costi fissi, oggi insostenibili, che gravano sulle imprese, come le tasse, il costo dei finanziamenti, gli affitti, le bollette. "Siamo per i
vaccini e per il
passaporto vaccinale, che resta il prerequisito della normalità", afferma.
"Vogliamo ancora una volta e senza incertezze credere che le
risorse promesse siano adeguate alle perdite e tempestive", afferma il numero uno di Confcommercio, "perché solo così possiamo
credere a quel cambio di passo che serve al Paese e che finora non abbiamo ancora visto".
"Quando si spegne l’insegna di un negozio, di un ristorante, di un bar, di un locale, di uno stabilimento balneare - sottolinea - muore un pezzo del futuro di questo Paese. Se non si sopravvive oggi, non c’è futuro domani".
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Abbiamo investito nella sanificazione - ricorda Sangalli - abbiamo accettato le
regole del distanziamento, abbiamo rafforzato l’alleanza con i consumatori, abbiamo difeso i nostri collaboratori. E tutto
per poter lavorare in sicurezza", ma "siamo quelli che alla fine pagano più di tutti per i tanti, troppi lockdown".
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La risposta all’emergenza solo con più chiusure è ormai una
scelta insostenibile dal punto di vista economico e dal punto di vista sociale", afferma il Presidente di Confcommercio, ricordando che "l’incertezza è il peggior nemico".
"Siamo il simbolo del Paese che non si arrende. Vogliamo essere il simbolo dell’Italia che si rialza", conclude.