(Teleborsa) - Wall Street chiude su nuovi record, dopo che i dati dell'inflazione hanno allentato i timori di una accelerazione vorticosa dei prezzi. Questo ha fatto ridimensionare i rendimenti dei bond, consentendo al mercato di salire. Il
Dow Jones alla fine ha visto prevalere la cautela ed archivia un leggero calo dello 0,20%, mentre l'
S&P-500 fa un piccolo salto in avanti dello 0,33%, portandosi a 4.142 punti. Buona la prestazione del
Nasdaq 100 (+1,21%); sulla stessa tendenza, in frazionale progresso l'
S&P 100 (+0,52%).
Nell'S&P 500, buona la performance dei comparti
utilities (+1,22%),
beni di consumo secondari (+1,04%) e
informatica (+0,95%). Nel listino, le peggiori performance sono state quelle dei settori
finanziario (-0,92%),
beni di consumo per l'ufficio (-0,49%) e
beni industriali (-0,45%).
Al
top tra i
giganti di Wall Street,
Apple (+2,43%),
Boeing (+1,49%),
Salesforce.Com (+1,35%) e
Microsoft (+1,01%).
I più forti ribassi, invece, si sono verificati su
IBM, che ha archiviato la seduta a -2,56%.
Seduta drammatica per
Nike, che crolla del 2,32%.
Sotto pressione
Procter & Gamble, che accusa un calo dell'1,34%.
Scivola
Johnson & Johnson, con un netto svantaggio dell'1,29%.
Sul podio dei titoli del Nasdaq,
Tesla Motors (+8,60%),
Moderna (+7,40%),
Nvidia (+3,09%) e
Apple (+2,43%).
Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su
Bed Bath & Beyond, che ha terminato le contrattazioni a -5,32%.
Sensibili perdite per
Micron Technology, in calo del 3,60%.
In apnea
Nxp Semiconductors N V, che arretra del 2,86%.
Tonfo di
Western Digital, che mostra una caduta del 2,28%.