(Teleborsa) -
Due anni di esenzione dei contributi sui assunti. Questa la proposta di
Alberto Bombassei, fondatore di Brembo ed ex vice presidente di Confindustria, in una intervista rilasciata a la Repubblica. "Avremmo
due vantaggi: far crescere le aziende e rilanciare l'occupazione dopo aver perso quasi un milione di posti di lavoro per colpa della pandemia".
Le
progressive riaperture annunciate dal Governo Draghi sono "una
scelta saggia - prosegue -. Purtroppo mi sembra che, invece, alcuni esponenti politici anche della maggioranza siano più interessati ai sondaggi quasi quotidiani sulle intenzioni di voto, che alla seria e duratura ripartenza del nostro Paese. E a questo proposito riaprire con
prudenza non significa che abbiamo superato il
tema virus".Giusto, poi, puntare sulla
crescita per rientrare dai
debiti pandemici: "ritengo che sia una
strategia di puro buon senso. Il modo piu' sano, e anche l'unico per ridimensionare il debito nel breve-medio periodo e renderlo sostenibile e' quello di aumentare il denominatore, ovvero proprio il Pil nazionale. Questa è la medicina che dobbiamo prendere. E
crescere vuol dire anche cambiare l'approccio degli industriali".
Quanto al
Recovery Plan, l'industria ha bisogno "di piani seri per realizzare le infrastrutture fisiche e immateriali su cui siamo in fortissimo ritardo; di certezza del diritto in tema di attività di impresa sia nel campo civile sia in quella penale. Ma soprattutto di una
Pubblica amministrazione efficiente, moderna e digitalizzata. Dobbiamo dirlo con forza - conclude -
ora o mai più".