(Teleborsa) - La compagnia low-cost irlandese
Ryanair ha inoltrato un
ricorso alla Corte europea di Giustizia contro la decisione della Commissione europea che a settembre 2020 aveva approvato un
aiuto di Stato ad Alitalia per 199 milioni di di euro, nell'ambito di un programma di aiuti per i danni subiti a seguito dei lockdown del periodo marzo-giugno 2020.
Lo conferma la stessa Corte comunitaria con sede in Lussemburgo. La compagnia aerea irlandese afferma che la Commissione europea ha abusato dei suoi poteri autorizzando un nuovo sostegno ad Alitalia mentre la compagnia aerea era oggetto di un'indagine su possibili aiuti di Stato su due prestiti ponte per un valore totale di circa 1,3 miliardi di euro. Da parte di Ryanair questi
ricorsi sono stati presentati su base sistematica negli ultimi dodici mesi e in due occasioni la Corte ha già respinto istanze analoghe su altre compagnie.
In occasione di un procedimento simile contro Finnair e SAS (che Ryanair ha perso e a cui ha fatto appello), la compagnia irlandese aveva detto che "l'approccio senza spina dorsale della Commissione europea agli aiuti di Stato" ha consentito agli Stati membri di
aiutare "le loro inefficienti compagnie di bandiera", definite anche "zombie", in nome di un "prestigio nazionale sbiadito". Da quando è iniziata la crisi, la Commissione UE ha "frettolosamente approvato oltre 30 miliardi di euro di aiuti di Stato discriminatori", secondo Ryanair.