(Teleborsa) - Il presidente di Ita
Francesco Caio ha dichiarato che la newco è pronta ad entrare in azione anche nel valutare "possibili strade per accelerare la
transizione verso la nuova compagnia". "Siamo consapevoli della
variabile tempo ed abbiamo iniziato con l'amministratore delegato ed il suo team ad identificare possibili opzioni per accelerare la fase di transizione qualora il
negoziato con l'Unione europea porti ad una soluzione e quindi ad un avvio", ha assicurato nel corso di un'audizione al Senato.
"Abbiamo supportato il governo in un punto importante nella interazione con l'Unione europea", ha aggiunto Caio. Quanto al
piano industriale ha spiegato che quello di
Ita "è uno schema di piano dinamico che vede nella
gradualità della crescita il perno qualificante per garantirne la
sostenibilità". "Ovviamente consapevoli della situazione della
pandemia, quindi il punto di avvio tiene conto della forte riduzione di domanda del traffico ma sono previste crescite importanti della flotta funzionali alla crescita della domanda", ha affermato presidente di Ita.
La scelta sull'
alleanza strategica di Ita sarà compiuta entro luglio, ha annunciato invece l'amministratore delegato
Fabio Lazzerini, presente anche lui all'audizione al Senato. "C'è la strategia dell'alleanza strategica sulla quale si basa il piano industriale – ha spiegato – Ita da sola non può stare in piedi, serve fare entrare Ita in una forte alleanza commerciale ed industriale a livello globale". "Abbiamo sempre raccontato che abbiamo delle interazioni avanzate sia con
Lutfthansa sia con l'alleanza
Delta,
Air France-Klm,
Virgin dall'altra e contiamo di chiudere entro la fine di
luglio", ha ribadito Lazzerini che ha rassicurato sulla solidità del piano industriale: "Con la Commissione europea, nella marea di interazioni che abbiamo avuto, abbiamo risposto a 236 domande, non semplici, mandato 40 documenti, sviluppato 14 scenari diversi e fatti 12 meeting. Tutta questa attività e queste elaborazioni hanno dimostrato che il piano è decisamente
solido".
In merito ai
tempi della trattativa, Lazzerini ha dichiarato di aspettarsi a breve o una indicazione di ripresa o di una soluzione del negoziato. "Noi abbiamo avuto interazioni fino a circa due settimane fa – ha spiegato – Poi siamo stati a supporto del governo che sta negoziando con la Commissione. C'è stato un incontro dei ministri con il Presidente del Consiglio e da allora questo dossier è ancora in questa situazione". "Il governo ha preso un momento per condividere la strategia", ha aggiunto.
Tema discusso in audizione anche quello degli
hub. "Per quanto riguarda
Malpensa siamo stati chiari, onesti e trasparenti fin dall'inizio. Il nostro piano è basato su un unico hub,
Fiumicino, e su
Linate", ha ribadito Lazzerini. "Questo non vuol dire aver escluso Malpensa – ha precisato – ma il piano deve essere realistico, la flotta inizialmente è limitata. L'impegno è di valutare voli appena ci fossero opportunità di mercato". "Su Malpensa non è un no definitivo, è un no di realismo", ha aggiunto.
I principali nodi da sciogliere con la Commissione restano comunque quello della
discontinuità – "nel piano ce ne è già tanta: sulla flotta di aerei, sui processi, sulle alleanze, sul perimetro aziendale" – e quello degli
slot e della correlazione tra flotta e slot: "noi diciamo che questa norma nel regolamento degli slot non c'è scritta. E che non c'è mai stata l'applicazione di questa norma in un periodo come questo, con la pandemia, in cui gli slot sono congelati. È uno dei temi di duro confronto con la Commissione europea", ha affermato l'amministratore delegato di Ita.