(Teleborsa) - Una
valutazione ufficiale dell
'UE sul Recovery Plan arriverà entro
giugno ma, secondo il Ministro della Transizione ecologica,
Roberto Cingolani, intervistato da
La Stampa, "partiamo da una
condizione ottima, i primi
report sono buoni, anche grazie
all'interlocuzione continua che abbiamo avuto con la
Commissione".
Spiega che il Vicepresidente della Commissione
Timmermans "ha usato
parole molto incoraggianti, le impressioni sono positive e hanno apprezzato il fatto che siamo riusciti a mantenere la scadenza del
30 aprile per la
consegna del Piano di ripresa e resilienza". Il Piano funzionerà "perché siamo sotto la
lente di ingrandimento", "abbiamo preso di gran
lunga più risorse di tutti" e "poi i giovani spingono dal basso": "Mi sembra una
motivazione forte per non sprecare tutto tra
lentezze e burocrazia". Quanto ai rapporti nel Governo, afferma che "al di là della normale
dialettica politica, siamo concentrati sulle cose fare nel breve termine: abbiamo consegnato il nostro Piano, ora dobbiamo definire le
regole per garantirne la
realizzazione. Quando avremo finito, noi tecnici
torneremo a fare quello che facevamo".
Intervistato a "Radio anch'io" su Rai Radio 1, Cingolani ha sottolineato che "le
trasformazioni verso la green economy in genere creano posti di lavoro. Sono fiducioso che la transizione ecologica possa farlo. Ma dobbiamo cambiare i nostri parametri". Quanto alla sostenibilità "è un
compromesso fra ambiente e sistema produttivo - ha aggiunto il ministro -. Dobbiamo andare avanti in
questa direzione".