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Banca d'Italia, a marzo frena la crescita dei prestiti ai privati

Prestiti alle famiglie +3,2% sui dodici mesi (2,4% in febbraio), quelli alle società non finanziarie +5,7% (7,6% nel mese precedente).

Economia
Banca d'Italia, a marzo frena la crescita dei prestiti ai privati
(Teleborsa) - A marzo i tassi di interesse sui prestiti erogati nel mese alle famiglie per l'acquisto di abitazioni, comprensivi delle spese accessorie, si sono collocati all'1,72% (1,64% in febbraio), mentre quelli sulle nuove erogazioni di credito al consumo al 7,98% (8,11% nel mese precedente). Lo ha reso noto la Banca d'Italia che ha diffuso la pubblicazione "Banche e moneta: serie nazionali". I tassi di interesse sui nuovi prestiti alle società non finanziarie sono stati pari all'1,26% (1,14% in febbraio), quelli per importi fino a 1 milione di euro sono stati pari all'1,83%, mentre i tassi sui nuovi prestiti di importo superiore a tale soglia si sono collocati allo 0,84%. I tassi passivi sul complesso dei depositi in essere sono stati pari allo 0,33% (come nel mese precedente).

Nello stesso mese i depositi del settore privato sono cresciuti del 9,9% sui dodici mesi contro l'11,2 di febbraio); la raccolta obbligazionaria è invece diminuita del 3,9% sullo stesso periodo dell'anno precedente (-6% a febbraio).

A marzo i prestiti al settore privato – corretti per tener conto delle cartolarizzazioni e degli altri crediti ceduti e cancellati dai bilanci bancari – sono cresciuti del 4% sui dodici mesi (4,5% nel mese precedente). I prestiti alle famiglie sono aumentati del 3,2% sui dodici mesi (2,4% in febbraio) mentre quelli alle società non finanziarie, sono aumentati del 5,7% (7,6% nel mese precedente). Infine, le sofferenze sono diminuite del 18,5% sui dodici mesi (a febbraio la riduzione era stata del 19%).
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