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Ex Ilva, incontro governo-sindacati: rassicurazioni su risorse e livelli occupazionali

Presenti i ministri Giorgetti e Orlando. Per il Mise "incontro costruttivo", per Fim Cisl-Fiom-Uil "interlocutorio.

Economia, Industria
Ex Ilva, incontro governo-sindacati: rassicurazioni su risorse e livelli occupazionali
(Teleborsa) - Il Ministero dello Sviluppo economico ha definito "costruttivo" il confronto di oggi tra i ministri Giorgetti e Orlando con i sindacati dell'ex Ilva. In particolare il ministro del Mise ha ribadito che la la produzione dell'acciaio è strategica per l'industria italiana e che c'è l'impegno del governo per rilanciare il settore: "ci sono le risorse economiche, politiche e umane per poterlo fare". Sul tavolo anche la necessità di giungere a una produzione ecosostenibile: "un progetto che per essere realizzato necessita di un periodo di transizione che va gestito", ha spiegato Giorgetti, così come "dovranno essere gestiti gli esuberi. Sappiamo che non tutti i lavoratori saranno assorbiti nel nuovo progetto ma abbiamo la possibilità, visti gli investimenti a disposizione, di ricollocare tutti".



Il ministro si è detto ottimista sulla possibilità di una revisione del piano industriale e di poter anticipare i tempi per l'ulteriore iniezione di capitale pubblico nell'azienda "nel pieno rispetto dei ruoli e dopo il confronto con il nuovo Cda con tutte le parti in causa". Quanto all'approvazione del bilancio 2020 dell'azienda, "prima si approva - ha detto - e prima si fanno passi importanti".

"Non ci aspettavamo grandi cose e non abbiamo avuto grandi cose. Il ministro Giorgetti ci ha detto chiaramente che ci ha convocati perché c'è una mobilitazione in corso", ha spiegato la segretaria generale di Fiom Francesca Re David al termine dell'incontro. Dal Ministero sono però giunte rassicurazione sulle disponibilità economiche per la riconversione ambientale dell'impianto ha spiegato: "ci sono risorse consistenti nel PNRR, l'Ilva non viene nominata nel piano perché sta dentro rinnovabili e elettrico". Quanto ai livelli occupazionali, Re David ha detto che il ministro ha spiegato che gli occupati a Taranto non saranno tutti sull'acciaio, ma anche su attività collegate, "su cui non ci hanno detto nulla", ha concluso Re David, salvo che "il saldo occupazionale sarà positivo".

"Il Ministro Giorgetti ha dichiarato di voler anticipare i tempi per il controllo della nuova società da parte di Invitalia, previsto per maggio 2022 – ha sottolineato invece il segretario generale Uilm Rocco Palombella – questo lo riteniamo positivo per la prospettiva ma per il presente il Governo deve vigilare sull'attuale gestione per mettere fine a questa situazione insostenibile". "Nonostante le nostre ripetute richieste di avviare una discussione, continuiamo a fare incontri inutili – ha aggiunto Palombella – Ora è indispensabile continuare una fase di mobilitazione generale che riguarderà il futuro della siderurgia e le tante vertenze aperte e non risolte da troppi anni".

"Abbiamo denunciato la grave situazione di stallo in cui versa il polo siderurgico di Taranto, che ormai a cinque mesi dal nuovo piano industriale rimane ai minimi livelli produttivi senza che sia data un accelerazione agli investimenti previsti e con piu' cassintegrati che gente a lavoro", ha dichiarato il segretario generale della Fim Cisl Roberto Benaglia. "L'incontro di oggi è stato ancora purtroppo interlocutorio. Le volontà del Governo sono positive ma temiamo che nelle prossime settimane la situazione produttiva e occupazionale non avrà significative accelerazioni, questo in una fase in cui c'è una forte richiesta di acciaio – ha aggiunto – Per noi resta incomprensibile, come il versamento di 400 milioni da parte dello Stato non sia stato accompagnato dalla contemporanea entrata in ruolo del nuovo CdA di Acciaierie d'Italia". Di fronte al Ministero durante l'incontro si è tenuta la manifestazione di una delegazione di lavoratori dell'Ex Ilva di Taranto.
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