(Teleborsa) -
Lowe's, società statunitense che opera nella vendita al dettaglio di materiale per la casa, ha registrato
ricavi pari a
24,4 miliardi di dollari nel primo trimestre del 2021, rispetto ai 19,7 miliardi di dollari dei primi tre mesi del 2020 (le vendite comparabili sono aumentate del 25,9%) e ai 23,9 miliardi attesi dal mercato. L'
utile diluito per azione è stato di
3,21 dollari nel periodo in oggetto, rispetto agli 1,76 dollari del primo trimestre del 2020 e ai 2,62 dollari del consensus.
"La nostra performance eccezionale è continuata in questo trimestre, grazie alla forte crescita delle vendite e all'
espansione del margine operativo - ha commentato Marvin R. Ellison, presidente e CEO di Lowe - Abbiamo registrato una crescita di oltre il 30% nel segmento Pro, oltre il 18% in tutte le 15 regioni degli Stati Uniti e una crescita in Canada che ha superato gli Stati Uniti".
La società ha sottolineato che lo
slancio delle vendite è proseguito fino a maggio e confermato la
guidance che prevede vendite per l'anno fiscale 2021 a 86 miliardi di dollari. "Risultati da inizio anno migliori del previsto e un contesto macroeconomico favorevole rafforzano la fiducia della società nella sua capacità di fornire risultati solidi per l'anno fiscale, inclusi continui guadagni di quote di mercato e il raggiungimento di un margine operativo del 12%".
Benché consistente, l'aumento dei ricavi di Lowe's è stato inferiore a quello del diretto concorrente
Home Depot, che
ieri ha comunicato ricavi in aumento del 32,7% nello stesso periodo. Ciò è spiegato anche dal fatto che le vendite - da parte di Lowe's - di strumenti e materiali per interventi fai-da-te per i proprietari di casa sono aumentate dall'inizio della pandemia, aiutando la società a superare la crescita del concorrente, mentre
ora i ricavi di Home Depot stanno accelerando in quanto una fetta maggiore del suo business proviene dalle vendite ad aziende, costruttori e tuttofare.