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Coronavirus in Italia, Rt in calo. Speranza: "Tutta Italia zona gialla da lunedì"

"Continuare su questa strada", dice il Ministro della Salute

Economia, Salute e benessere
Coronavirus in Italia, Rt in calo. Speranza: "Tutta Italia zona gialla da lunedì"
(Teleborsa) - Sono 5218 i nuovi casi di Coronavirus registrati in Italia in 24 ore a fronte di poco più di 269 mila tamponi, tra antigenici e molecolari con il tasso di positività all'1,9%. Ancora alto il numero delle vittime: 218. Questi i dati aggiornati di oggi, venerdì 21 maggio, diffusi dal Ministero della Salute.


Tutta Italia zona gialla. Ad annunciarlo su Facebook il ministro della Salute, Roberto Speranza. "Con il monitoraggio e le conseguenti ordinanze di oggi - scrive - l'Italia sarà tutta in area gialla. E' il risultato delle misure adottate finora, del comportamento corretto della stragrande maggioranza delle persone e della campagna di vaccinazione. Continuiamo su questa strada con fiducia, prudenza e gradualità", sottolinea il ministro. Scende ancora l'Rt rispetto alla settimana scorsa così come sotto la soglia critica il tasso di occupazione delle terapie intensive


"Il quadro è in deciso miglioramento. Cala l'incidenza e l'Rt e si abbassa l'età media delle infezioni a 40 anni e l'età media dei ricoveri cala a 60 anni. Si abbassa a 65 anche età media degli ingressi in terapia intensiva. Inoltre l'incidenza dei casi cala in tutte le fasce d'età, anche tra i più giovani". Lo ha detto il presidente dell'Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, alla conferenza stampa al ministero della Salute per illustrare i dati del monitoraggio settimanale della Cabina di regia sottolineando che "più del 90% degli over 80 ha ricevuto almeno una dose e anche tra le altre fasce crescono le vaccinazioni. Conseguentemente il rischio di contrarre l'infezione si abbassa progressivamente così come si abbassa il rischio di ospedalizzazione e la mortalità settimanale".

Oggi intanto a Roma il Global Health Summit. "Il Covid ci ha detto che la salute pubblica deve essere al centro del mondo perché impatta anche sull'economia e sulla sicurezza globale. Nel mondo le persone ancora muoiono. Dobbiamo vaccinare il prima possibile, ovunque". Lo ha detto la vicepresidente degli Stati Uniti, Kamala Harris, nel suo intervento.

"È il momento di unirsi per sconfiggere la pandemia e prevenirne di nuove: nessuno è al sicuro finché non lo saremo tutti. Dobbiamo sfruttare la dichiarazione di Roma per andare oltre, istituire una difesa collettiva contro le future minacce sanitarie, come abbiamo fatto contro quelle militari", ha fatto eco il Premier britannico Boris Johnson.
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