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Eni Award: nominati i vincitori per l'edizione 2020

Energia, Fintech
Eni Award: nominati i vincitori per l'edizione 2020
(Teleborsa) - Eni annuncia i vincitori della tredicesima edizione degli Eni Award, premio ormai divenuto punto di riferimento a livello internazionale per la ricerca nel campo dell'energia e dell'ambiente. Il premio, che ha lo scopo di promuovere un migliore utilizzo delle fonti energetiche e stimolare la ricerca, testimonia anche l'importanza che Eni attribuisce alla ricerca scientifica e all’innovazione.

La cerimonia di premiazione si svolgerà presso il Palazzo del Quirinale il 14 ottobre alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Il premio Transizione Energetica, dedicato alle innovazioni che puntano alla decarbonizzazione del sistema energetico, è stato assegnato a David T. Allen dell’Università del Texas (Austin), per aver affrontato efficacemente il problema delle emissioni fuggitive di metano nel processo di produzione e trasporto del gas naturale, localizzandone i punti emissivi e stimandone tempi e quantità.

Il premio Frontiere dell’Energia, dedicato alle fonti rinnovabili ed allo stoccaggio dell’energia, è stato assegnato a Chintamani Nages Ramachandra Rao dell'International Centre for Materials Science (Bangalore), per i suoi studi finalizzati alla produzione dell’idrogeno verde ed nella realizzazione di sistemi per l’immagazzinamento di idrogeno e di supercapacitori a elevata potenza specifica e incrementato numero di cicli di carica-scarica.

Il premio Soluzioni Ambientali Avanzate, dedicato alla tutela di aria, acqua e terra ed alla bonifica di siti industriali, è stato assegnato a Jürgen Caro dell'Università di Hannover e Jorg Karger dell'Università si Lipsia, per i loro studi che hanno portato allo sviluppo di tecniche di microimaging per l'osservazione in situ di flussi diffusivi di molecole in materiali nano-porosi. Studi che hanno portato alla realizzazione di nuovi materiali, utili nel campo della nanofiltrazione dell’acqua.

La sezione Giovani Talenti dall’Africa ha conferito tre premi ad Alaa Abbas e Mohamed Ahmed Ismail Tarek, The
American University in Cairo, ed a Djalila Ben Bouchta, Cairo University. La proposta di Abbas riguarda il miglioramento del trattamento delle acque reflue e della produzione di energia mediante anodi costituiti da nanostrutture in carbonio/ossidi di metallo in celle a combustibile microbiche. Tarek svilupperà un modello computazionale per migliorare la gestione dei rifiuti elettronici. La proposta di Ben Bouchta concerne un approccio multidisciplinare alla fornitura di servizi energetici per consentire un uso produttivo dell'energia per le imprenditrici nell'Africa subsahariana.

Per il premio Giovane Ricercatore dell’Anno, dedicato agli under 30, sono stati premiati Matteo Morciano del Politecnico di Torino, per aver sviluppato tecnologie innovative per la produzione passiva di acqua potabile utilizzando l’energia solare, e Francesca De Falco dell'Università degli Studi di Napoli – Federico II, per aver condotto uno studio sull’inquinamento
da microplastiche, e, in particolare, sull’impatto delle fibre sintetiche utilizzate nei tessuti, individuando i principali meccanismi di rilascio di questi microinquinanti emergenti.

Per la sezione Riconoscimento all’Innovazione Eni, che elegge i progetti più rivoluzionari sviluppati da ricercatori ed esperti tecnici Eni, sono stati premiati: Roberto Millini, Michela Bellettato e Giuseppe Bellussi per aver brevettato un processo di mineralizzazione della CO2 con fasi minerali naturali e l’impiego dei prodotti ottenuti nella formulazione dei cementi; Giovanna Carpani, Ilaria Pietrini per la soluzione tecnologica E-Limina e Filomena Castaldo, Orazio Lo Chiano, Alessandro Riva per la soluzione tecnologica della bio-fissazione della CO2 ultra-intensificata, che si basa sulla bio-fissazione della CO2 da parte di microalghe, in foto-bioreattori illuminati con una luce artificiale adatta alla loro fotosintesi.
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