(Teleborsa) -
I voli Covid Tested si rivelano un successo. L’innovativo protocollo di sicurezza, lanciato in via sperimentale da
Aeroporti di Roma,
Ministero della Salute e
Regione Lazio sui voli
Alitalia fra Roma e Milano, a settembre 2020, poi estesi ai collegamenti di Alitalia e Delta su New York ed Atlanta, a dicembre 2020, destano un
interesse crescente fra i viaggiatori e confermano grandi potenzialità.
Sullo scalo di Fiumicino sono stati recentemente
attivati nuovi corridoi Covid-Tested, grazie all'ordinanza del Ministero della Salute del 14 maggio scorso, con la quale il governo ha deciso di ampliare il perimetro ad altri scali italiani e tratte internazionali. In pochi giorni i vettori avvieranno le operazioni sulle nuove destinazioni consentite.
L'ampliamento è frutto dei risultati della
fase sperimentale, che ha evidenziato un
radicale abbattimento del rischio di importazione del contagio grazie al
doppio test effettuato su tutti i passeggeri (48 ore prima della partenza e subito dopo lo sbarco). Questo protocollo di sicurezza consente quindi di evitare la quarantena fiduciaria di 10 giorni in Italia e permette anche ai turisti stranieri (eccetto quelli dai Paesi extra europei) di arrivare in Italia senza altre formalità.
In aggiunta ai
12 voli settimanali Covid Tested attualmente attivi
su New York e Atlanta di Alitalia e Delta Air Lines, ad inizio mese si sono aggiunti ulteriori collegamenti aerei di
American Airlines e United con New York. A partire dal 22 maggio, poi, è stato attivato il protocollo Covid Tested sul volo
Dallas-Roma Fiumicino di American Airlines. Si prevede inoltre che questa procedura di viaggio possa essere adottata a breve anche sui voli di
Emirates da Dubai e di
Etihad da Abu Dhabi, così come sono attesi da luglio, i nuovi voli diretti di
Alitalia da Tokyo Haneda e di
Air Canada da Toronto e Montreal e in agosto il collegamento di
Delta da Boston.
A seguito di questi sviluppi, saranno
12 i collegamenti aerei intercontinentali Covid Tested, 9 dei quali dagli
Stati Uniti e Canada, mercati
strategici per la connettività di Roma e dell’intero Paese, che nel 2019 avevano raggiunto il livello record di 3,8 milioni di posti offerti con una crescita del 9% rispetto al 2018.