(Teleborsa) - Il segretario generale della Cgil
Maurizio Landini è tornato sul tema dello
sblocco dei licenziamenti a partire dal primo luglio. "I problemi non si risolvono consentendo alle imprese di licenziare, ma investendo sul lavoro. È il momento della mediazione, le persone non devono essere lasciate sole", ha detto ai microfoni di Rai News 24.
Landini ha commentato anche i dossier
Alitalia e
Whirlpool. Per quel che riguarda la compagnia aerea, il segretario generale della
Cgil ha chiesto un tavolo "per discutere", perché "noi non abbiamo intenzione di accettare
licenziamenti, perché la parola esuberi sarebbe il momento di toglierla. Stiamo parlando di persone in carne ed ossa che in questi anni hanno fatto funzionare Alitalia". "Vorremmo poter discutere di un piano industriale serio", ha aggiunto. Quanto a Whirlpool, Landini ha annunciato che oggi a Roma ci saranno alcune delegazioni dei lavoratori del gruppo. "La compagnia ha già detto che se le cose rimangono così dal primo luglio partiranno le prime lettere di licenziamento per i 350 dipendenti di
Napoli". "Un gruppo che ha aumentato il proprio
fatturato, che in giro per l'Italia ha assunto
lavoratori interinali perché non ne ha abbastanza, ha deciso di chiudere lo stabilimento di Napoli nel silenzio del governo e della politica", ha affermato.
"Il Governo si era impegnato a discutere con noi il
Dl Semplificazione. Semplicemente non è stato fatto. Io mi sono stancato di dover discutere per telefono e in televisione questi provvedimenti così importanti. Questo metodo non funziona", ha infine lamentato Landini.