(Teleborsa) - Attesa in giornata la decisione
Ema sulla somministrazione del
vaccino anti Covid Pfizer BioNTech alle persone della fascia d’età
12-17 anni. Pronuncia a seguito della quale toccherà
all’AIFA muoversi per quanto riguarda l’Italia. In
Europa, intanto, la
Germania si porta avanti annunciando la somministrazione agli adolescenti a partire dal
7 giugno.
Lo
sprint finale alla
campagna vaccinale passa, infatti, anche attraverso la somministrazione del vaccino
alle fasce d’età minori, specie in vista della riaperture delle scuola da settembre. Obiettivo ampiamente dichiarato vaccinare anche gli
adolescenti, tema al centro della discussione ormai da settimane.
Vaccinare anche gli adolescenti è, infatti, un
tassello strategico per puntare all’
immunità di gregge, aumentando esponenzialmente la percentuale della
popolazione vaccinata, dunque al
sicuro.
Intanto,
numeri alla mano, in Italia il
35% della popolazione, al 24 maggio, ha ricevuto la prima dose di vaccino anti-Covid, percentuale più bassa di altri Paesi europei come
Germania (40%) e Spagna (36%), ma più alta della
Francia (ferma al 34%). Secondo i dati aggiornati al 22 maggio, la percentuale di persone nel nostro Paese che ha ricevuto invece entrambe le dosi è del
16%.