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Auto 140mila immatricolazioni a maggio. Filiera chiede rifinanziamento incentivi

Economia
Auto 140mila immatricolazioni a maggio. Filiera chiede rifinanziamento incentivi
(Teleborsa) - Il mese di maggio si è chiuso con circa 140mila immatricolazioni, pari al 30% in meno rispetto allo stesso periodo del 2019, ultimo anno di normalità prima dello choc prodotto dalla pandemia di Covid-19.

I numero dell'auto, che saranno pubblicati questa sera dal Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibile (MIMS), sulla base dei dati arrivati dalla Motorizzazione, sono stati anticipati dai rappresentanti della filiera auto - Anfia, Federauto e Unrae - nel corso di un'audizione sul decreto Sostegni Bis.

La crisi sperimentata nel 2020 ha prodotto un crollo del fatturato di 10 miliardi e ridotto il gettito di 2 miliardi nel 2020 (-2,5 miliardi senza gli incentivi).

Per le tre associazioni è necessario "rifinanziare in modo congruo" gli incentivi per le auto nella fascia di emissione 61-135 grammi/km, che "ha attratto più consumatori" e d ha velocemente esaurito gli incentivi. La transizione - affermano - deve essere anche "economicamente sostenibile".

"Il 30% del parco circolante è ancora pre Euro 4", sottolineano le tre associazioni rappresentative della filiera, indicando che "per svecchiare il parco auto a questo ritmo ci vorrebbero 27 anni". In più, il rinnovo degli incentivi "avrebbe anche un effetto positivo sulle casse dello Stato", come dimostrano i numeri dell'ultimo round di incentivi, che hanno generato un gettito fra IVA, IPT e bollo di 583 milioni a fronte di un finanziamento di 250 milioni.
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