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Bankitalia, Signorini: "Debito resta elemento di vulnerabilità Italia"

Economia
Bankitalia, Signorini: "Debito resta elemento di vulnerabilità Italia"
(Teleborsa) - "Il fardello del debito pubblico non lo dobbiamo mai dimenticare, perché resta un elemento di vulnerabilità del nostro paese”. L'avvertimento arriva dal direttore generale di Bankitalia, Luigi Federico Signorini, durante War Room, il format web di Enrico Cisnetto.

“Oggi i tassi di interesse sono bassi e sappiamo che la politica monetaria intende tenerli bassi per tutto il tempo necessario per uscire dalla crisi", ha sottolineato il dirigente di Palazzo Koch, riprendendo alcune notazioni della relazione di Visco e spiegando che "la durata media del nostro debito supera i 7 anni, il che vuol dire che i tassi bassi di questo periodo continueranno a contenere l’onere del debito pubblico ancora per qualche anno". "Ciò però non vuol dire potersi dimenticare del debito; vuol dire avere un margine sufficiente per gestire con serenità gli equilibri della finanza pubblica e per lavorare, con costanza e determinazione, alla riduzione del rapporto tra debito e PIL”.

Signorini ha parlato anche del Next Generation EU, affermando che è "un’occasione straordinariamente importante non solo per l’ammontare ingente delle risorse, ma anche per l’aspetto istituzionale e simbolico". "L’Europa si prende le sue responsabilità" - ha aggiunto - ma "dobbiamo ricordarci che accanto agli investimenti servono le riforme di cui tanto si è parlato e si parla". Le riforme - ha rimarcato il dirigente di Bankitalia - "non sono parole: quando si prova a misurare l’effetto delle riforme sulla crescita, sulla capacità economica dell’Italia, sulla capacità di fare impresa, le risposte positive si trovano".

A proposito de PIL, Signorini conferma che "c’è un cauto, un giudizioso ottimismo sul ciclo economico" e che "tutto dipende dall’andamento del contagio, ma se le cose vanno come dovrebbero andare, l’ipotesi di crescere più del 4% non è affatto irrealistica".

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