(Teleborsa) -
Modesta diminuzione per la Borsa di Milano, mentre tiene sui valori precedenti il resto dell'Europa. Sostanzialmente stabile l'
S&P-500 sulla piazza americana, che segna una variazione percentuale pari a +0,11%. Il focus degli investitori è comunque sulla giornata di domani, quando verrà reso noto il dato chiave dell'inflazione USA e ci sarà il meeting della Banca centrale europea.
L'
Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,219. L'
Oro continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a +0,05%. Sessione debole per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che scambia con un calo dello 0,44%.
Si riduce di poco lo
spread, che si porta a +102 punti base, con un lieve calo di 2 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta allo 0,77%.
Tra le principali Borse europee contrazione moderata per
Francoforte, che soffre un calo dello 0,38%, sottotono
Londra che mostra una limatura dello 0,20%, e ferma
Parigi, che segna un quasi nulla di fatto.
Chiusura in frazionale ribasso per Piazza Affari, con il
FTSE MIB che lascia sul parterre lo 0,26%; sulla stessa linea, si è mosso al ribasso il
FTSE Italia All-Share, che ha perso lo 0,26%, chiudendo a 28.215 punti.
Leggermente negativo il
FTSE Italia Mid Cap (-0,36%); sui livelli della vigilia il
FTSE Italia Star (-0,15%).
Dai dati di chiusura di Borsa Italiana, risulta che il controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 1,67 miliardi di euro, in calo del 35,13%, rispetto ai 2,58 miliardi della vigilia; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,76 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 0,45 miliardi.
Su 438 titoli azionari trattati in Piazza Affari, 220 hanno terminato la seduta con una flessione, mentre i rialzi sono stati 184. Invariate le rimanenti 34 azioni.
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo
Nexi (+2,74%),
Hera (+1,80%),
A2A (+1,76%) e
Campari (+1,69%).
Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su
Ferrari, che ha terminato le contrattazioni a -2,65%, nonostante la
nomina del nuovo CEO.
Vendite a piene mani su
Moncler, che soffre un decremento del 2,24%.
Sotto pressione
Buzzi Unicem, con un forte ribasso dell'1,69%.
Soffre
Stellantis, che evidenzia una perdita dell'1,40%.
Tra i
migliori titoli del FTSE MidCap,
IGD (+4,43%),
Bff Bank (+3,45%),
Esprinet (+2,51%) e
Saras (+2,35%).
I più forti ribassi, invece, si sono verificati su
B.F, che ha archiviato la seduta a -3,18%.
Pessima performance per
MARR, che registra un ribasso del 3,18%.
Sessione nera per
Carel Industries, che lascia sul tappeto una perdita del 2,91%.
In caduta libera
Italmobiliare, che affonda del 2,57%.