(Teleborsa) - Migliorare la qualità della vita dei cittadini armonizzando l’innovazione con la
sostenibilità e la riduzione dell’impatto ambientale: firmata oggi, giovedì 1 luglio, la lettera di intenti tra
ENAC, ENAV e SAVE, società di gestione del sistema aeroportuale Venezia –
Treviso
, per la realizzazione di attività comuni a favore dello sviluppo dei nuovi concetti di
mobilità aerea urbana sostenibile, la
Urban Air Mobility. L’accordo odierno - si legge nella nota - rappresenta un ulteriore tassello dell’iniziativa avviata dall’ENAC
"Creation of an Italian ecosystem for Advanced Air Mobility (AAM)"- Creazione di un Ecosistema italiano per la Mobilità Aerea Avanzata - con le istituzioni di riferimento e i principali player del settore, per lo sviluppo della nuova mobilità che permetta all’Italia di giocare un ruolo da protagonista nell'adozione e nella fornitura di prodotti di
mobilità aerea integrate, favorendo la crescita di un ambiente attrattivo per le attività di sperimentazione e abilitazione di
tecnologie innovative, per guidare la nazione verso la terza dimensione".
La Urban Air Mobility è, infatti, un
concetto tecnologico e operativo in fase di sviluppo per consentire il trasporto di persone, merci e forniture, anche medicali, attraverso l’utilizzo di velivoli elettrici, particolarmente innovativi e ambientalmente sostenibili, a decollo e atterraggio verticale (denominati VTOL - vertical take off landing), instradati in corridoi aerei dedicati ai loro spostamenti, ottimizzando i tempi di viaggio, riducendo i consumi e le emissioni e migliorando la qualità della vita.
L’accordo - si legge ancora - "disciplina le modalità di collaborazione tra le parti per lo scambio reciproco di informazioni e per l’organizzazione di iniziative congiunte in materia, finalizzate allo sviluppo di servizi Urban Air Mobility, che siano efficienti, sicuri, sostenibili e interoperabili con le infrastrutture aeroportuali e con quelle di trasporto pubblico. L’obiettivo comune consiste nello sviluppare insieme uno studio che definisca la compatibilità dell’utilizzo di droni evitando interferenze con le
rotte aeree".L’aeroporto di Venezia si candida a portare avanti i progetti relativi alla mobilità aerea avanzata con mezzi aerei con e senza pilota a bordo, inclusi i droni, con infrastrutture dedicate, anche in vista dei
Giochi Invernali di Milano – Cortina del 2026, nell’ambito dei quali lo scalo lagunare costituirà un elemento fondamentale nell’organizzazione e nella gestione dei flussi aerei e della mobilità urbana ed extra urbana, rappresentando la porta di accesso a Cortina e alle infrastrutture sportive predisposte per le Olimpiadi.