(Teleborsa) - "L'
impatto della pandemia sul
tessuto economico è stato devastante con effetti drammatici sull’intero sistema Paese. Come emerge dallo studio
Svimez il Pil italiano è calato dell’8,9% rispetto ad una media europea pari al 6,7%. Preoccupano, inoltre, i 400 mila posti di lavoro ancora a rischio, una minaccia alla tenuta sociale e alla coesione nazionale. Occorre, pertanto, cogliere la straordinaria opportunità rappresentata dai fondi del
PNRR, per avviare un reale e duraturo processo di sviluppo e modernizzazione, indispensabile per recuperare il gap infrastrutturale che penalizza le imprese soprattutto nel Mezzogiorno. Investire nella digitalizzazione e nella semplificazione della macchina amministrativa è la strada maestra per incoraggiare la riapertura dei cantieri e la messa a terra delle troppe opere pubbliche ancora bloccate dalla burocrazia. E' prioritario, dunque, puntare sulla competitività e sull’innovazione per tornare a crescere e favorire la creazione di nuovi posti di lavoro". Lo ha dichiarato
Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, in merito ai dati emersi dallo studio Svimez sull’impatto economico della pandemia.