(Teleborsa) -
Fineco ha registrato un
raccolta netta pari a 796 milioni di euro a giugno, in frazionale ribasso rispetto agli 801 milioni di euro dello stesso mese del 2020. Nel sesto mese dell'anno sono state pagate dalla clientela 346 milioni di euro di imposte (+35% anno su anno). Rispetto a giugno 2020 l'asset mix vede un miglioramento della
componente gestita a 645 milioni di euro nel mese (81% della raccolta netta) da 598 milioni. La
componente amministrata si è attestata a 28 milioni di euro, la diretta a 123 milioni di euro.
Nel
primo semestre la raccolta netta ha sfiorato i 5,8 miliardi di euro, con la componente gestita a 4 miliardi (nell'intero 2020 la raccolta gestita aveva raggiunto i 4,3 miliardi). Il Patrimonio totale si è attestato a 101,4 miliardi, con una crescita del 23% rispetto a giugno 2020. Durante il mese scorso, le masse in gestione di Fineco Asset Management hanno superato per la prima volta la soglia di 20 miliardi di euro.
I
ricavi del brokerage sono stimati per il mese di giugno a circa 15 milioni di euro da 21 milioni di un anno fa, "in un contesto di volatilità di mercato inferiore rispetto al passato", sottolinea Fineco. Il confronto con la media dei ricavi tra il 2017 e il 2019 mostra una crescita intorno al 35%. Da inizio anno i ricavi del brokerage sono stimati in circa 113 milioni di euro (-11% a/a). Nel primo semestre 2021 sono stati registrati 24,9 milioni di ordini eseguiti, -1,7% a/a.
"Anche giugno registra un dato di raccolta particolarmente significativo, con un risultato notevole della componente gestita, a conferma dell'efficacia di una strategia volta a stimolare la costruzione di asset allocation diversificate, efficienti e di qualità - ha commentato
Alessandro Foti, amministratore delegato e direttore generale di Fineco - Molto apprezzate dai nostri clienti le soluzioni della controllata FAM, tra cui il recente Target China, che le hanno permesso di posizionarsi tra principali operatori del settore in Italia".