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Sostegni bis, dopo fiducia Governo via libera della Camera al provvedimento

Il testo passa ora all'esame del Senato. Oltre 270 le modifiche introdotte per circa 2,9 miliardi di euro

Economia
Sostegni bis, dopo fiducia Governo via libera della Camera al provvedimento
(Teleborsa) - Dopo che il governo questa mattina ha incassato la fiducia sul provvedimento (con 444 voti a favore e 51 contrari), l'aula della Camera ha approvato il Decreto Sostegni bis con 363 voti a favore, 9 contrari e 38 astenuti (tutti del gruppo di Fratelli d'Italia). Il decreto, che era in prima lettura a Montecitorio, passa ora all'esame del Senato che deve convertirlo in legge entro il 24 luglio.

Tra le modifiche entrate nel testo del dl Sostegni bis durante i lavori della commissione Bilancio della Camera figurano nuove scadenze fiscali, novità sulla durata dei contratti a termine, assunzioni nella scuola, incentivi per le auto, ampliamento del fondo perduto per le imprese e sostegni ad hoc per alcuni settori più colpiti a causa delle restrizioni dovute al coronavirus.

Il decreto vale i circa 40 miliardi dello scostamento del deficit approvato dal Parlamento, ma la Camera ha potuto usare una dote di circa 800 milioni di euro e i soldi non spesi sul fondo perduto precedente. Le misure adottate dal Parlamento complessivamente valgono circa 2,9 miliardi, di cui 529 milioni sono stati usati per ampliare la platea del fondo perduto alle imprese con fatturato fra 10 e 15 milioni.

La commissione Bilancio ha introdotto nel dl Sostegni bis oltre 270 novità tra modifiche e norme aggiuntive che riguardano i settorei auto, fisco, scuola, sport ed editoria. Stanziate maggiori risorse destinate ai settori colpiti o alle misure di calmieramento per il caro-prezzi delle materie prime. Spazio trovato anche per qualche micro-misura, dall'Iva per la selvaggina al taglio delle imposte alle sigarette elettroniche. Il decreto ha imbarcato poi le misure del decreto lavoro con le norme che vanno dal cashback alla conferma dello sblocco dei licenziamenti (salvo che per il settore tessile), dalla proroga dell'indennità per stagionali-turismo-spettacolo, dall'Alitalia al rifinanziamento della nuova Sabatini, dal differimento della Tari al contenimento delle bollette elettriche.






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