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Scuola, non si esclude l'obbligo vaccinale per docenti e personale

Il ministro della Salute, Roberto Speranza: nelle prossime ore valuteremo quale sarà lo strumento più efficace per garantire la scuola in presenza

Economia, Scuola
Scuola, non si esclude l'obbligo vaccinale per docenti e personale
(Teleborsa) - Va avanti il lavoro del Governo per allargare l'utilizzo del Green Pass a scuola, lavoro e trasporti. Non si esclude nemmeno la possibilità di prevedere l'obbligo di vaccinazione per insegnanti e personale scolastico così come già previsto per il personale sanitario. "Nelle prossime ore valuteremo quale sarà lo strumento più efficace per far tornare tutti a scuola in presenza, in sicurezza e senza DAD", ha dichiarato il ministro della Salute, Roberto Speranza, ospite a Controcorrente su Rete4.

"Non va dimenticato – ha aggiunto il ministro – che la risposta degli italiani è stata buona. Consumiamo tutti i vaccini a disposizione e facciamo oltre 500mila vaccinazioni al giorno". "La risposta delle persone è stata all'altezza delle aspettative", ha dichiarato Speranza. Sembra esclusa l'ipotesi di intervenire in modo differenziato nelle regioni: "non l'abbiamo valutata – ha spiegato il ministro della Salute –anche se ci sono regioni in cui il numero dei vaccinati tra il personale scolastico è molto alto, altre in cui è molto basso. Non abbiamo già deciso una misura che differenzi tra le regioni, di solito le misure che facciamo sono nazionali. Ma non deve passare il messaggio che gli insegnanti e il personale scolastico non si sono vaccinati, il dato è molto alto, l'85% ha avuto almeno la prima dose. Ma noi vogliamo che questa percentuale cresca, per questo nelle prossime ore valuteremo qual è lo strumento migliore". "Abbiamo deciso di investire sulla volontarietà, sulla persuasione poi ci prendiamo un margine di ragionamento, valuteremo i dati e capiremo pezzo per pezzo se introdurre eventuali obblighi. Per ora l'obbligo è stato introdotto solo per gli operatori sanitari", ha concluso Speranza.

Ieri il ministro dell’istruzione, Patrizio Bianchi, ha incontrato il presidente del Consiglio Mario Draghi e i tecnici dei vari ministeri hanno cominciato a ragionare sugli interventi in base alle priorità indicate dal premier che dovrebbe tenere una conferenza stampa proprio per illustrare i nuovi provvedimenti il 5 o il 6 agosto. Al primo posto c'è la scuola: nelle prossime ore sono in programma due incontri, uno tra i sindacati e i tecnici della struttura commissariale e l'altro tra organizzazioni e il ministro dell'Istruzione. L'obiettivo principale è ridurre sensibilmente il numero dei professori e del personale non docente che non è ancora vaccinato, ad oggi 222mila persone. Nel caso in cui questo zoccolo duro non si sarà assottigliato per il 20 agosto, data entro la quale le Regioni devono fornire al commissario per l'emergenza Francesco Figliuolo la fotografia reale della situazione, è molto probabile che venga introdotto l'obbligo vaccinale.

In una lettera indirizzata al ministro i dirigenti scolastici hanno chiesto "indicazioni chiare sull'obbligo vaccinale del personale scolastico e sul distanziamento". In vista dell'incontro delle prossime ore al ministero, sono ancora tante le questioni sul tavolo: dalla quarantena all'utilizzo delle mascherine, fino alla necessità di presìdi negli istituti per lo screening della popolazione scolastica, nuove assunzioni di migliaia di 'docenti Covid' per ridurre le classi e orari scaglionati delle lezioni, che presuppongono il potenziamento del Tpl.
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