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INAIL, denunce infortuni di nuovo in aumento con ripresa attività

Economia
INAIL, denunce infortuni di nuovo in aumento con ripresa attività
(Teleborsa) - Tornano a crescere gli infortuni sul lavoro con la ripresa economica. Lo conferma l'ultimo rapporto dell'INAIL relativo al primo semestre dell'anno. Le denunce di infortunio sul lavoro presentate all’Istituto tra gennaio e giugno sono state 266.804 (+8,9% rispetto allo stesso periodo del 2020), ma cala il numero di quelli con esito mortale a 538 (-5,6%).



Il confronto tra i primi semestri del 2020 e del 2021 - avverte l'INAIL - richiede molta prudenza ed è da ritenersi poco significativo a causa della pandemia che nel 2020 ha provocato, soprattutto per gli infortuni mortali, una manifesta "tardività" nella denuncia, anomala ma rilevantissima, anche per effetto del contagio da Covid-19.

I dati evidenziano nei primi sei mesi del 2021 un aumento del 17,9% degli infortuni in itinere, occorsi cioè nel tragitto di andata e ritorno tra l’abitazione e il posto di lavoro, e un incremento del 7,8% di quelli avvenuti in occasione di lavoro.

Dall’analisi territoriale emerge una diminuzione delle denunce soltanto nel Nord-Ovest (-5,5%), al contrario delle Isole (+19%), del Sud (+17,0%), del Centro (+17,0%) e del Nord-Est (+15,6%).

Aumentano le patologie di origine professionale denunciate, che sono state 28.855 (+41,9%), sintesi di un calo del 26% nel periodo gennaio-febbraio e di un aumento del 114% in quello di marzo-giugno, nel confronto tra i due anni.

"Le patologie denunciate - si sottolinea - tornano quindi ad aumentare, dopo un 2020 condizionato fortemente dalla pandemia con denunce in costante decremento nel confronto con gli anni precedenti. I vari stop e ripartenze alle attività produttive hanno, infatti, ridotto nel 2020 l’esposizione al rischio di contrarre malattie professionali. Allo stesso tempo lo stato di emergenza, le limitazioni alla circolazione e gli accessi controllati a strutture sanitarie di vario genere hanno disincentivato e reso più difficoltoso al lavoratore la presentazione di eventuali denunce di malattia durante tutto l’anno, rimandandola al 2021".

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