(Teleborsa) -
Si chiude all'insegna del rialzo la seduta finanziaria delle borse europee, mentre Piazza Affari resta indietro terminando vicino ai valori della vigilia. Si muove in modesto rialzo la borsa di Wall Street con l'
S&P-500, che evidenzia un incremento dello 0,34%.
Sul mercato valutario, sostanzialmente stabile l'
Euro / Dollaro USA, che continua la sessione sui livelli della vigilia e si ferma a 1,188. L'
Oro è sostanzialmente stabile su 1.814,1 dollari l'oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) crolla del 3,73%, scendendo fino a 71,19 dollari per barile.
Lo
Spread tra il rendimento del BTP e quello del Bund tedesco si riduce, attestandosi a +110 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona allo 0,57%.
Nello scenario borsistico europeo resta vicino alla parità
Francoforte (+0,16%), andamento positivo per
Londra, che avanza di un discreto +0,7%, e ben comprata
Parigi, che segna un forte rialzo dello 0,95%. A Milano, il
FTSE MIB è sostanzialmente stabile, chiudendo la giornata su 25.352 punti; sulla stessa linea, incolore il
FTSE Italia All-Share, che archivia la seduta a 27.885 punti, sui livelli della vigilia.
Dai dati di chiusura di Borsa Italiana, risulta che il controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 1,78 miliardi di euro, in calo del 33,39%, rispetto ai 2,67 miliardi della vigilia; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,88 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 0,48 miliardi.
Tra i 428 titoli trattati, 248 azioni hanno chiuso la sessione odierna in progresso, mentre 131 hanno chiuso in ribasso. Invariati i restanti 49 titoli.
Tra i
best performers di Milano, in evidenza
DiaSorin (+3,10%),
Leonardo (+2,29%),
Azimut (+1,93%) e
Telecom Italia (+1,67%).
I più forti ribassi, invece, si sono verificati su
Fineco, che ha archiviato la seduta a -2,08%.
Unicredit scende dell'1,96%.
Calo deciso per
Ferrari, che segna un -1,88%.
Sotto pressione
Terna, con un forte ribasso dell'1,01%.
In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano,
Brunello Cucinelli (+7,93%),
Saras (+5,90%),
Tod's (+4,91%) e
Fincantieri (+4,30%).
Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su
Biesse, che ha terminato le contrattazioni a -8,67%.
Seduta drammatica per
Technogym, che crolla del 2,67%.
Sensibili perdite per
Webuild, in calo del 2,52%.
In apnea
Danieli, che arretra del 2,00%.