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BHP cede il controllo delle attività negli idrocarburi e punta sui fertilizzanti

Finanza
BHP cede il controllo delle attività negli idrocarburi e punta sui fertilizzanti
(Teleborsa) - BHP - la maggiore società mineraria al mondo - ha deciso di non gestire più direttamente le sue attività legate al settore oil&gas e puntare forte sulle commodities per il settore dei fertilizzanti, con un maxi-investimento in Canada. La società anglo-australiana ha infatti stretto un accordo per fondere le sue attività petrolifere con Woodside Petroleum e creare una società energetica indipendente globale con un portafoglio che abbraccia le principali regioni petrolifere e del gas del mondo.

Dopo l'accordo, gli azionisti di BHP deterranno circa il 48% di Woodside. La fusione dovrebbe essere completata durante il secondo trimestre del 2022. "L'unione delle attività petrolifere di BHP con Woodside creerà una delle prime 10 società energetiche indipendenti a livello mondiale che sbloccherà sinergie e aumenterà il valore e la scelta per gli azionisti di BHP - ha commentato il CEO Mike Henry - L'attività combinata sarà più resiliente e offrirà valore continuo attraverso la transizione energetica".

Il consiglio di amministrazione di BHP ha approvato un investimento di 5,7 miliardi di dollari in Jansen Stage 1 in Canada. Il progetto fornirà 4,35 milioni di tonnellate di potassio all'anno con una produzione iniziale prevista per il 2027. "Jansen fa molto di più che aggiungere semplicemente una nuova commodity al nostro portafoglio, apre un nuovo fronte di crescita per BHP", ha sottolineato Henry.

La società mineraria ha anche annunciato che eliminerà la sua struttura a doppia quotazione (UK e Australia) e passerà a un'unica quotazione primaria in Australia. Le azioni di BHP saranno comunque quotate anche a Londra e Johannesburg, con un programma di American Depository Receipt (ADR) alla Borsa di New York.

Infine, BHP ha comunicato i risultati per l'anno finanziario 2021. L'utile sottostante per l'anno conclusosi a giugno è salito a 17,01 miliardi di dollari dai 9,06 miliardi di dollari dell'anno scorso, risultando però inferiore alle stime di 17,46 miliardi di dollari degli analisti. La società ha dichiarato che pagherà un dividendo finale di 2 dollari per azione, superiore ai 55 centesimi pagati lo scorso anno.

(Foto: © Alexander Bedrin/123RF)
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