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Scuola, sempre più care le spese per i libri

Ai soliti costi si aggiungono quest’anno anche quelli per il trasporto

Economia, Scuola
Scuola, sempre più care le spese per i libri
(Teleborsa) - Mentre ancora si discute, in maniera piuttosto accesa, su modalità e precauzioni da adottare in vista della ripresa dell’anno scolastico, tra gli scaffali dei supermercati e nelle cartolerie hanno fatto la loro comparsa tutti i materiali necessari per affrontare l’anno scolastico.

Tra zaini, astucci, diari, quaderni e libri di testo le famiglie si troveranno anche quest’anno ad affrontare spese onerose per prepararsi con l'appuntamento previsto, salvo alcune eccezioni, per il 13 settembre.

Dal consueto monitoraggio effettuato dall’O.N.F. - Osservatorio Nazionale Federconsumatori i costi del materiale scolastico registrano un aumento del +1,3% rispetto al 2020. Complessivamente la spesa per il corredo scolastico (più i “ricambi”) ammonterà quest’anno a circa 547,81 euro.

Una voce di spesa - si legge - "estremamente onerosa per le famiglie, specialmente in una fase delicata e contrassegnata da una forte difficoltà sul piano economico come quella che stiamo vivendo".


A causa della pandemia e visti i ritardi in materia di predisposizione di opportuni mezzi di trasporto per permettere ai ragazzi di raggiungere la scuola, saranno sempre più numerose le famiglie che sceglieranno di utilizzare l’auto per accompagnare i propri figli. Una scelta che comporterà costi notevoli, che abbiamo calcolato, ipotizzando un tragitto tra i 5 e i 10 km, ripetuto 2 volte al giorno in auto, pari a 330 Euro nel caso si abbia un veicolo a benzina e 302 euro per un veicolo a gasolio. Cifre importanti che si aggiungono a quelle già onerose per i libri ed il materiale scolastico.

Particolarmente gravosi, come sempre, segnala l'O.N.F. i costi per i libri di testo, che crescono mettendo a dura prova i bilanci delle famiglie: nel 2021 mediamente per i libri + 2 dizionari si spenderanno 472,75 euro per ogni ragazzo, -1,1% rispetto allo scorso anno (calcolo effettuato prendendo in considerazione le diverse classi delle scuole medie inferiori, licei ed istituti tecnici). Tali costi sono relativi ai libri nuovi. Acquistando i libri usati, invece, si risparmia oltre il 30%.

Spese particolarmente alte per gli alunni delle classi prime, anche se in questo caso meno onerose rispetto allo scorso anno. Nel dettaglio: uno studente di prima media spenderà mediamente per i libri di testo + 2 dizionari 429,30 € ( -3,1% rispetto allo scorso anno). Spese alle quali vanno aggiunti + 547,81 euro per il corredo scolastico ed i ricambi durante l’intero anno, per un totale di 977,11 euro.


Un ragazzo di primo liceo spenderà per i libri di testo + 4 dizionari 668,20 euro (-1,3% rispetto allo scorso anno) + 547,81 euro per il corredo scolastico ed i ricambi, per un totale di ben 1.216,01 euro.


Importi che "risultano proibitivi per molte famiglie, a cui si aggiungono i costi ancor più onerosi da sostenere per l’acquisto di un pc, dei programmi e dei dispositivi necessari per un utilizzo didattico di tale strumento, divenuto ormai imprescindibile".

Dallo studio effettuato dall’Osservatorio Nazionale Federconsumatori emerge, infatti, che tra computer, webcam, microfono, antivirus, programmi base una famiglia spende da 374,97 euro a 3.952,98 euro (considerando per antivirus, programmi i costi su base annua). A questo va aggiunta la spesa per la connessione a internet.

"In nessun modo il disagio economico o sociale deve compromettere il diritto allo studio: si tratterebbe del fallimento più grande per l’intero sistema scolastico. Per questo è fondamentale predisporre sostegni mirati per tutelare i ragazzi e garantire loro l’accesso alla conoscenza e la possibilità di costruirsi un futuro." – dichiara Emilio Viafora, Presidente di Federconsumatori.



(Foto: © olegdudko / 123RF)
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