(Teleborsa) -
Cassa integrazione straordinaria per i lavoratori di Alitalia che non rientreranno in Ita fino al
2025, ossia una durata
"commisurata" alle prospettive del piano della newco: questa la richiesta dei sindacati al Ministero del Lavoro nell'incontro di oggi, sottolineando che la richiesta formale di
Alitalia di un anno di
Cigs è infatti "
troppo poco" perché i
lavoratori non assunti da ITA rischiano di rimanere senza tutele, affermano in una nota Anpac e Anpav, al termine dell'incontro con il Ministero del Lavoro sulla richiesta di proroga dell'Ammortizzatore sociale. Per i Sindacati
"nessun lavoratore deve essere lasciato indietro".
All'incontro - al quale oltre all'
Anpac e Anpav hanno partecipato anche le sigle confederali e l'Usb, erano presenti il Direttore generale del ministero del Lavoro,
De Camillis, il
Direttore generale del
MIMS Settore Trasporto Aereo,
Fiorillo, i Commissari Straordinari gruppo Alitalia, il Direttore Grenerale Zeni e lo
staff. Il confronto col ministero del Lavoro, sottolineano in una nota Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Ta,
"sconta l’incertezza generata dalla difficile trattativa in corso per la
partenza di ITA e l’assenza di una cabina di regia con la partecipazione anche degli altri ministeri competenti: quello dello
Sviluppo economico e quello delle
Infrastrutture e delle mobilità sostenibili".Tra le richieste anche la definizione di un
programma di mantenimento delle licenze, abilitazioni e certificazioni e di un progetto di riqualificazione del personale tecnico di terra e di volo, per agevolare e favorirne l'inserimento nel ciclo produttivo. Il ministero del Lavoro, concludono le categorie, si e' impegnato a portare avanti il lavoro su tutti i temi e ha riaggiornato il confronto. Saranno anche attivati tavoli tecnici di analisi in sede aziendale.