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Ferretti Group, boom di ricavi e utili nel 1° semestre 2021

Economia
Ferretti Group, boom di ricavi e utili nel 1° semestre 2021
(Teleborsa) - Ferretti Group - multinazionale italiana nel settore della cantieristica navale - ha registrato ricavi pari a 457 milioni di euro nei primi sei mesi del 2021, in crescita del 78% rispetto al primo semestre del 2020 quando avevano raggiunto i 258 milioni di euro (l'intero 2020 si era chiuso a 611 milioni di euro). L'EBITDA si è attestato a 53 milioni di euro, arrivando quasi a quadruplicare il valore ottenuto nello stesso periodo del 2020 (13,5 milioni di euro). L'utile è salito a quota a 23 milioni di euro (2,6 milioni nel primo semestre 2020), superando i 22 milioni di euro dell'intero 2020.

La società ha presentato i dati semestrali in occasione della Cannes Yachting Festival, dove ha presentato una flotta di 23 yacht, fra cui 5 novità per i marchi Riva, Pershing, Ferretti Yachts e Wally. A giugno 2021 l'order intake ha raggiunto un valore di 493 milioni di euro, rispetto ai 181 milioni rilevati a giugno 2020, facendo lievitare il portafoglio ordini a quota 817 milioni.

"Non c’è momento migliore per tornare a Cannes in presenza, con una super flotta di 23 yacht e 5 anteprime mondiali che raccontano meglio di ogni parola la nostra applicazione verso la bellezza e la performance - ha dichiarato l'AD Alberto Galassi - Anche la matematica è dalla nostra parte: i numeri dei primi sei mesi sono clamorosi e descrivono una crescita poderosa che premia una strategia industriale votata all’innovazione perenne. Basti pensare che nel solo triennio 2019 -2021 abbiamo presentato 23 nuovi modelli seriali e semi-custom, e ne lanceremo nel prossimo triennio, rinnovando la gamma di tutti i nostri brand".

L'interesse di Ferretti Group per Perini "non è tramontato assolutamente. Con Sanlorenzo siamo ancora insieme su questo ma il curatore deve capire che non sta vendendo il Sacro Graal", ha detto Galassi parlando della joint venture con Sanlorenzo per rilevare gli asset del produttore di yacht dichiarato fallito. "Il prezzo è ancora troppo alto perché Perini richiede un costo di rilancio enorme e più passa il tempo più sarà oneroso farlo. La società è ferma da due anni, ha una gamma prodotto da rinnovare", ha aggiunto Galassi, sottolineando che "è un bel marchio, ma non fa utili da 9 anni e il marchio da solo non basta".
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