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Boom del venture capital nel 2021: crescita trainata da società mature e unicorni

L'ultimo Report "CIO Special" di Deutsche Bank sul settore evidenzia anche il crescente peso delle SPAC per la fase finale dell'investimento

Finanza
Boom del venture capital nel 2021: crescita trainata da società mature e unicorni
(Teleborsa) - Il settore del venture capital (VC) globale ha raggiunto livelli senza precedenti nel 2021, con il secondo trimestre dell'anno che ha registrato investimenti pari a 157,1 miliardi di dollari. L'Europa (34 miliardi di dollari), gli Stati Uniti (75 miliardi di dollari) e l'intera regione delle Americhe (84 miliardi di dollari) hanno raggiunto nuovi massimi per i volumi di finanziamento VC, mentre l'Asia (38 miliardi di dollari) è rimasta ben al di sotto del picco del terzo trimestre del 2019. Sono i dati contenuti nell'ultimo Report "CIO Special" di Deutsche Bank dedicato al venture capital, ovvero l'apporto di capitale di rischio per finanziare l'avvio o la crescita di una società.

"Questa crescita impressionante è stata trainata principalmente da un numero crescente di società mature e da "unicorni" già esistenti (aziende con una valutazione superiore a 1 miliardo di dollari) che richiedono importi sostanziali, in vari settori/industrie", sottolinea Christian Nolting, Global Chief Investment Officer della private bank e responsabile del rapporto.

Un trend interessante è quello per cui, negli ultimi quattro trimestri, gli investimenti globali in VC sono cresciuti su base annua, nonostante un numero inferiore di operazioni. Ciò potrebbe riflettere "una crescente preferenza per modelli di business comprovati e accordi in fase avanzata nella maggior parte delle regioni del mondo, perché durante i periodi di elevata incertezza, le aziende in fase avanzata possono essere considerate scommesse più sicure". Il rischio - evidenzia il rapporto - è che il calo dei finanziamenti VC in fase iniziale potrebbero avere un impatto negativo a lungo termine per l'intera pipeline del settore.

Nel primo semestre del 2021, la maggior parte dei fondi è andata in settori che hanno beneficiato dalla pandemia, come gaming, fintech, edtech, logistica e consegna di cibo, assistenza sanitaria e biotecnologia. "Ma questa non è solo una risposta a breve termine - osserva Nolting - la ripartizione settoriale del finanziamento globale di venture capital dal 2013 mostra che software, farmaceutica e biotecnologia, servizi e sistemi sanitari hanno aumentato la loro quota di investimento totale".

Nella conclusioni del rapporto emerge che nel medio termine "è probabile che il contesto generale rimanga favorevole all'ulteriore crescita del mercato del venture capital, in quanto sul mercato esiste un sacco di "polvere secca" (termine per fondi impegnati ma non ancora allocati) e la concorrenza per le migliori offerte dovrebbe supportare le valutazioni". Anche il perdurare di un contesto di bassi tassi di interesse in molte parti del mondo manterrà l'interesse degli investitori per il VC.

Segnalato anche un aumento del peso delle SPAC nella fase finale dell'investimento in venture capital, quello cioè in cui le aziende possono sbarcare in Borsa. Le SPAC (Special Purpose Acquisition Companies) rappresentano un'alternativa alla tradizionale modalità di offerta pubblica iniziale (IPO). "Ci sono una serie di legittime preoccupazioni con l'approccio SPAC, ad esempio riguardo al fatto che incoraggerà le aziende ad arrivare in Borsa prima che abbiano raggiunto la maturità necessaria", viene evidenziato.
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