(Teleborsa) - L'economista
Andrea Ferretti torna con una
eco-pillola sulla "telenovela" Alitalia-ITA. "Finalmente è stato ottenuto il varo di Bruxelles al piano di transizione da Alitalia a ITA - Italia Trasporto Aereo", dichiara l'economista, ricordando che "Alitalia cesserà di volare il 14 ottobre ed
ITA inizierà a volare il 15 ottobre".
"Con una flotta ridotta di soli 52 aerei e appena 45 destinazioni - sottolinea - ITA
partirà con soli 2.800 dipendenti, quindi sarà una
società di bandiera decisamente ridimensionata rispetto al passato".
"Il punto è che ci sono almeno
due punti oscuri ancora tutti da chiarire a 25 giorni dal D-day", afferma Ferretti, spiegando "il primo di questi riguarda proprio
Bruxelles, perché vero che la Commissione alla concorrenza ha dato l'OK al piano Alitalia, tuttavia contemporaneamente ha dichiarato che i
900 milioni di euro dati dal governo italiano ad Alitalia, nella fase finale dell'agonia, sono da considerare come
aiuti di stato, quindi lesivi della libera concorrenza, e devono essere restituiti".
"E' vero che questa
decisione non va a toccare ITA, perché questa costituisce un soggetto giuridico differente da Alitalia, tuttavia non avendo Alitalia una lira, il rischio che la compagnia possa fallire può avere
ripercussioni sul piano di transizione", sostiene l'economista, aggiungendo "per evitare tutto questo, il nostro governo ha deciso di
marciare a tappe forzate verso il 15 ottobre, verso la cessazione di Alitalia, perché una società cessata non può danneggiare la libera concorrenza anche se ha ricevuto aiuti di stato".
"Il
secondo punto delicato riguarda il
marchio Alitalia. Bruxelles - spiega Ferretti - in segno di forte interruzione rispetto al passato ha preteso che il marchio Alitalia venisse assegnato con una
gara aperta, cui parteciperà ovviamente anche ITA. Il punto è che questa gara è stata indetta solo il 18 settembre e
terminerà il 4 ottobre, il che vuol dire che fino al 4 ottobre non si saprà se ITA potrà utilizzare o meno il marchio Alitalia".
"Tutte questioni da risolvere comunque entro il 15 ottobre, oltre questa data verremmo proiettati in uno scenario del tutto sconosciuto. "hic sunt leones" direbbero i latini".