(Teleborsa) - Sebbene risulti ancora essere lo scenario peggiore,
Morgan Stanley considera
possibile una diminuzione del 20% dell'S&P 500, il paniere azionario formato dalle 500 aziende statunitensi a maggiore capitalizzazione. Lo ha scritto in una nota Mike Wilson - Chief U.S. Equity Strategist e Chief Investment Officer della banca d'affari statunitense - in una giornata in cui le Borse globali sono in pesante ribasso, a causa di
prospettive più cupe provenienti dalla Cina e dalla possibilità che la
Federal Reserve inizi tanto temuto tapering, ovvero il ritorno ad una condizione di normalità monetaria dopo un periodo di sostegno da parte della Banca centrale USA.
Morgan Stanley ha delineato due principali scenari per i mercati azionari statunitensi, che ha soprannominato "fuoco e ghiaccio". Nel primo caso, ovvero la visione più ottimistica, la Federal Reserve ritira gli stimoli per evitare che l'economia si surriscaldi troppo. In questo caso potrebbe avvenire "una
modesta e salutare correzione del 10% nell'S&P 500", hanno scritto gli analisti.
Nel secondo scenario - quello ribassista e che sta guadagnando terreno - la correzione sarebbe molto più brusca. "Sarà fuoco o ghiaccio? Non lo sappiamo, ma lo scenario del ghiaccio sarebbe peggiore per i mercati e ci stiamo orientando in quella direzione - si legge nella nota di Morgan Stanley - Pensiamo che la transizione di metà ciclo si concluderà con
una correzione che raggiungerà finalmente l'S&P 500".