(Teleborsa) - Tre degli
aspiranti Sindaco di Roma - Carlo Calenda, Roberto Gualtieri e Virginia Raggi -
a confronto sulla politica agricola romana. Un incontro organizzato dalla
CIA - Agricoltori italiani con i candidati alle prossime elezioni, per parlare di relazioni sindacali, snellimento della burocrazia, istituzione di un assessore dedicato e, soprattutto, valorizzazione del settore primario.
Roma è infatti il più grande comune agricolo d’Europa, con 50 mila ettari coltivati e un valore di oltre mezzo milione di euro per la città.
"Roma ha grandi possibilità di sviluppare l’agricoltura metropolitana e periurbana, creando nuove fonti di reddito e occupazione, soprattutto se amministrazione comunale e organizzazioni agricole lavorano bene insieme", ha sottolineato il presidente nazionale di CIA,
Dino Scanavino.
"Per Roma vogliamo l’eccellenza e non dimentichiamo la sua vocazione agricola", ha affermato
Calenda, che punta sull'istituzione di un assessore all'Agricoltura, sulla modernizzazione e innovazione del settore, su semplificazioni burocratiche e sui prodotti locali ed a km zero, senza dimenticare la concertazione.
Anche
Gualtieri punta sulla concertazione ed afferma che "c’è bisogno di un patto con gli agricoltori per costruire strategie condivise e fare della Roma agricola un modello e un motore dello sviluppo, non solo dal punto di vista produttivo, ma anche della sostenibilità e dell’innovazione". Di qui la necessità di curare il verde urbano e tutelare il suolo, combattendo lentezze ed inefficienze della burocraz
L'attuale sindaca
Virginia Raggi ha voluto sottolineare che le richieste degli agricoltori sono già state in parte accolte, grazie al " Piano Agrifood", che punta ad accorciare la filiera, sostenere le aziende agricole e valorizzare il territorio, ridurre gli sprechi, incoraggiare la crescita di agriturismi e agriasili ed incentivare la diffusione di energia verde. "Stiamo lavorando anche sulla semplificazione dell’iter burocratico", ha affermato Raggi, citando l’apertura dello Sportello unico per le attività agricole.