(Teleborsa) - Evitare
"approcci inutilmente restrittivi e punitivi delle disposizioni comunitarie nei confronti dei prodotti monouso". Questo il messaggio lanciato dalla vicepresidente di Confindustria con delega all'Ambiente, Sostenibilità e Cultura,
Maria Cristina Piovesana, in audizione, alla Camera, sulla Direttiva Ue Sup che prevede la
riduzione dell'incidenza di determinati prodotti di plastica sull'ambiente.
"In questi giorni - ha spiegato Piovesana - sono in corso presso la Commissione europea i lavori per la predisposizione dell'atto di esecuzione della Direttiva Suo sul metodo di calcolo degli
obiettivi di riduzione dei prodotti in plastica monouso. Al riguardo, riteniamo fondamentale che il metodo sia incentrato sul quantitativo di plastica nei prodotti e non sui prodotti stessi. Sappiamo che il Governo italiano sta
sostenendo correttamente il metodo basato sul quantitativo e auspichiamo che continui a portare avanti in modo incisivo tale posizione nel confronto con la Commissione e gli altri Stati membri". Si tratta, secondo la vicepresidente di Confindustria, di "un aspetto importante per evitare che per effetto della Direttiva vengano pregiudicate numerose tipologie di prodotti, sostenibili, su cui le filiere italiane vantano
posizioni di leadership a livello internazionale". A livello nazionale, Confindustria propone invece "
di dotarci come Paese di una strategia per le plastiche nell'economia circolare, che punti su obiettivi strategici per innovazione di processo ed ecodesign, prevenzione della produzione dei rifiuti, incremento della raccolta - anche attraverso la
responsabilità estesa del produttore - e riciclo, attraverso quello meccanico e chimico e il compostaggio delle bioplastiche. La strategia dovrà individuare a nostro avviso anche
gli strumenti finanziari per lo sviluppo di filiere circolari", ha concluso Piovesana.