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Evergrande prova a placare i timori dei mercati con avviso di pagamento cedola

Finanza
Evergrande prova a placare i timori dei mercati con avviso di pagamento cedola
(Teleborsa) - La crescente preoccupazione per il possibile default di Evergrande - colosso cinese che ha come maggior business lo sviluppo immobiliare - ha avuto una battuta d'arresto questa mattina, quando la controllata Hengda Real Estate Group ha comunicato che porterà a termine il pagamento di alcune cedole su bond del mercato interno. In particolare, giovedì saranno pagate le cedole sui suoi bond onshore 5,8% settembre 2025, scambiati sulla borsa di Shenzhen. Secondo i dati Refinitiv, il pagamento delle cedole costerà a Hengda circa 232 milioni di yuan (35,88 milioni di dollari).

Inoltre, a migliorare il sentiment del mercato sulla situazione di Evergrande ha contribuito un'iniezione di liquidità a breve termine da parte della People's Bank of China (la banca centrale del Paese). Sempre nella giornata di domani, Evergrande dovrebbe anche pagare una cedola di 83,53 milioni di dollari su un'obbligazione offshore in dollari. Tuttavia, il documento di Hengda Real Estate Group depositato alla borsa di Shenzhen non menziona l'obbligazione offshore.

"Penso che potremmo assistere a una tregua temporanea con alcuni rimborsi che aiutano a fornire una situazione migliore di quanto molti si aspetterebbero - ha commentato Jun Rong Yeap, market strategist presso IG Asia - Ciò si accompagna anche con qualche iniezione di fondi a breve termine da parte della PBOC, il che suggerisce che stanno monitorando da vicino la situazione e sono pronti a intervenire se l'economia fosse a rischio".

Secondo Althea Spinozzi, Senior Fixed Income Strategist per BGSaxo, "non sembra che il governo sia disposto a intervenire". In primo luogo, "Pechino vuole garantire una crescita sostenibile nel settore immobiliare, eliminando le società sovra-indebitate - spiega Spinozzi - In secondo luogo, un salvataggio di 300 miliardi di dollari trasferirebbe solo il debito da Evergrande al governo, producendo volatilità nel mercato dei titoli di stato cinesi. Il governo può cercare di rendere il default il più indolore possibile incoraggiando le estensioni del debito e spingendo i comitati di credito, ma un salvataggio non sembra probabile".
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