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Trasporto aereo, non c'è solo la vicenda Ita-Alitalia: oggi sciopero generale dell'intero settore

I sindacati vogliono un tavolo di confronto permanente.

Economia, Trasporti
Trasporto aereo, non c'è solo la vicenda Ita-Alitalia: oggi sciopero generale dell'intero settore
(Teleborsa) - Vanno avanti le proteste dei lavoratori Alitalia che chiedono al governo di aprire un tavolo di confronto permanente sulla crisi del settore aereo. Nei giorni scorsi le organizzazioni sindacali di settore hanno proclamato la mobilitazione ad oltranza dopo il fallimento delle trattative con i nuovi vertici della newCo Ita sulle assunzioni e sul contratto dei dipendenti della ormai ex compagnia di bandiera. "Noi chiediamo al governo di intervenire perché finora è stato latitante – ha dichiarato Fabrizio Cuscito, segretario nazionale della Filt – in questa vertenza dove ci sono in ballo 10.500 lavoratori e non ha battuto un colpo. Chiediamo un incontro al ministero del Lavoro per parlare di ammortizzatori sociali e contratto di lavoro".

Mobilitazione che oggi verrà affiancata dallo sciopero generale di 24 ore del trasporto aereo. Previsti per tutta la mattinata presidi nei principali aeroporti del paese. "Lavoratrici e lavoratori non devono pagare crisi settore e scelte imprenditoriali sbagliate. Serve da parte del Governo una sede di confronto permanente", si legge in un tweet di Uiltrasporti di ieri sera che ha confermato la protesta.

“L’intero settore del trasporto aereo sciopererà in tutta Italia, sarà una protesta di portata epocale dal momento che è stato superato ogni limite ed i lavoratori del trasporto aereo hanno raggiunto il culmine massimo della sopportazione. Il silenzio del Governo è inverecondo, da mesi chiediamo l’istituzione di un tavolo di confronto senza ricevere alcuna risposta”, hanno invece dichiarato il Segretario Generale Uiltrasporti, Claudio Tarlazzi, e il Segretario Nazionale, Ivan Viglietti. “Migliaia di lavoratori stanno perdendo in questi giorni il proprio posto di lavoro, Alitalia è la crisi più grande in atto, ma anche altre compagnie sono sull’orlo del baratro: Air italy oggi consegna le lettere di licenziamento, Norwegian, Ernest airlines. Altrettanto le società di handling, catering e i gestori aereoportuali, si tratta di un intero settore allo sbando”, hanno aggiunto.



Lo sciopero odierno chiede quindi un intervento del Governo sulle crisi aziendali, ammortizzatori sociali e "per dare battaglia contro il dumping sociale e salariale attuato da società private e pubbliche senza scrupoli che pensano di approfittare della crisi del settore per scaricarne gli effetti sui lavoratori imponendo loro condizioni di lavoro non negoziate con il sindacato e non degne di un Paese civile", si legge in una nota del sindacato. Secondo alcune indiscrezioni il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, insieme agli altri ministri che seguono il dossier, venerdì primo ottobre incontrerà i sindacati e i rappresentanti di Alitalia per affrontare il tema degli ammortizzatori sociali.

Nel frattempo arrivano anche le prime mosse del Parlamento. Ieri è stata rinviata al 5 ottobre la votazione sulla mozione presentata dalla maggioranza che avrebbe impegnato palazzo Chigi su temi di tutela sociale dei lavoratori della ex Alitalia e di ITA. La conferenza dei capigruppo ha stabilito che le mozioni saranno discusse come primo punto all'ordine del giorno. La prossima settimana, intanto, il ministro dell'Economia, Daniele Franco, potrebbe essere convocato in audizione alla Camera sul dossier Ita.
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