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Whirlpool, accolta la proposta di Giorgetti: procedura di licenziamento sospesa fino al 15 ottobre

Il prossimo incontro con governo e sindacati è fissato per il 28 settembre.

Economia
Whirlpool, accolta la proposta di Giorgetti: procedura di licenziamento sospesa fino al 15 ottobre
(Teleborsa) - Whirlpool ha accolto la proposta del ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti, per una sospensiva della procedura di licenziamento dei lavoratori del sito di Napoli fino al 15 ottobre per lavorare su un piano. "Accogliamo la richiesta del ministero, l'azienda estende la procedura fino a metà di ottobre in cambio di un'agenda serrata di incontri per discutere della transizione della persone e di trasferimenti eventuali degli asset", hanno affermato i rappresentanti della multinazionale nell'incontro al Ministero tra sindacati, azienda e governo secondo quanto ha riportato RaiNews24. Il prossimo incontro è fissato per il 28 settembre.

Whirlpool ha avviato un'interlocuzione con il consorzio per la reindustrializzazione del sito di Napoli (per cui già ci sono 5 partner) ed è disponibile a cedere gli asset in tempi immediati. La vicenda riguarda 340 dipendenti del sito napoletano. Ieri mattina mattina a Roma, in occasione dell'appuntamento al Mise, sono tornati a manifestare circa duecento lavoratori della Whirlpool.

"Per noi, rispetto alle condizioni attuali della Whirlpool, in particolare delle lavatrici, la soluzione più rapida e quella che privilegiamo è la ripresa di produzione a Napoli di lavatrici di alta gamma", ma al tavolo "ci confrontiamo senza pregiudizio rispetto a riconversioni industriali che prevedano stesse condizioni economiche e normative per i lavoratori e un progetto industriale che garantisca un futuro industriale e occupazionale", ha spiegato Rosario Rappa, segretario generale Fiom Napoli. "Al momento ci sono quattro milioni di lavatrici da produrre per il mercato Emea – ha aggiunto il sindacalista – dopo la cessazione e la vendita degli stabilimenti cinese e turco Whirlpool si appresta a decidere dove mettere queste produzioni. Basterebbe spostare 800-900mila pezzi di questi 4 milioni su Napoli per mettere efficienza nello stabilimento, questa è la via che preferiamo".

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