(Teleborsa) -
Borgosesia ha chiuso il primo semestre con un
utile netto di 4,687 milioni di euro, in crescita del 470% rispetto agli 821 mila euro del 2020.
Il
volume della produzione si è attestato a 7 milioni dai 10,6 milioni del 2020, comprensivo della variazione del fair value di
immobili e crediti non perfoming per 4,23 milioni (1,67 milioni nel 2020). Il
Margine lordo delle attività operative risulta in crescita del 131,1% a 7,9 milioni.
L'EBITDA adjusted è quasi triplicato a 6,35 milioni dai 2,5 milioni del 2020.
Posizione finanziaria netta consolidata negativa in riduzione a 13,7 milioni (a fronte di quella negativa per Euro 19,1 milioni risultante al 31.12.20).
Nel semestre, il Gruppo ha perfezionato
nuove operazioni per complessivi 13,8 milioni di euro, con una crescita del 196% sul dato 2020 e del 175% sulle previsioni, già di per sé sfidanti, del business plan 21-26. Circia 12 milioni per l’acquisto di nuovi single name loans non performing allo scopo di rendersi successivamente acquirente degli immobili posti a garanzia degli stessi e procedere alla loro valorizzazione e 1,8 milioni per l’acquisto "diretto" di immobili nell’ambito di special situation.
La vivacità del mercato immobiliare non ha peraltro mancato di riflettersi anche sul fronte delle
vendite (contratti preliminari e proposte di acquisto) che nel semestre registrano un
incremento del 30,56%.(Foto: by Samson Creative on Unsplash)