(Teleborsa) -
Milano chiude in ribasso insieme alle altre Borse di Eurolandia. Prosegue in affanno la seduta anche a Wall Street, che vede cadere l'
S&P-500 dell'1,59%. A pesare sul sentiment degli investitori sono vari fattori come le prospettive di strette da parte della
Federal Reserve ed i rischi sull'immobiliare in Cina, con la
vicenda Evergrande.
Sul mercato valutario, leggera crescita dell'
Euro / Dollaro USA, che sale a quota 1,162. L'
Oro prosegue gli scambi con guadagno frazionale dello 0,29%. Pioggia di acquisti sul petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mostra un guadagno del 2,58% dopo che l'Opec ha deciso di non allentare i rubinetti.
Consolida i livelli della vigilia lo
spread, attestandosi a +104 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona allo 0,83%.
Tra le principali Borse europee calo deciso per
Francoforte, che segna un -0,79%, giornata fiacca per
Londra, che segna un calo dello 0,23%, e piccola perdita per
Parigi, che scambia con un -0,61%. Chiusura in frazionale ribasso per Piazza Affari, con il
FTSE MIB che lascia sul parterre lo 0,60%, continuando sulla scia ribassista rappresentata da tre cali consecutivi, in essere da giovedì scorso; sulla stessa linea, si è mosso al ribasso il
FTSE Italia All-Share, che ha perso lo 0,64%, chiudendo a 27.958 punti.
Nella Borsa di Milano, il
controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 1,97 miliardi di euro, in calo di 576,6 milioni di euro, rispetto ai 2,55 miliardi della vigilia; i volumi si sono attestati a 0,51 miliardi di azioni, rispetto ai 0,69 miliardi precedenti.
Tra i
best performers di Milano, in evidenza
Saipem (+2,89%),
Tenaris (+2,78%),
Leonardo (+1,57%) e
ENI (+1,39%).
Le peggiori performance, invece, si sono registrate su
STMicroelectronics, che ha chiuso a -3,40%.
Tonfo di
Nexi, che mostra una caduta del 2,64%.
Lettera su
Exor, che registra un importante calo del 2,56%.
Affonda
Prysmian, con un ribasso del 2,55%.
In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano,
Falck Renewables (+2,45%),
ERG (+1,93%),
Sanlorenzo (+1,91%) e
Rai Way (+1,72%).
Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su
Saras, che ha terminato le contrattazioni a -5,30%.
Crolla
Banca Ifis, con una flessione del 5,00%.
Vendite a piene mani su
Bff Bank, che soffre un decremento del 3,91%.
Pessima performance per
Alerion Clean Power, che registra un ribasso del 3,27%.