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Incidenti Lavoro, sindacati annunciano mobilitazione per il 13 novembre

Economia, Salute e benessere
Incidenti Lavoro, sindacati annunciano mobilitazione per il 13 novembre
(Teleborsa) - Torna di grande attualità il tema degli incidenti sul lavoro, che hanno registrato un'impennata con le riaperture e la ripresa economica travolgente post-Covid, sono tornati a salire di gran carriera. Dall'ultimo rapporto Inail emerge che gli infortuni sul lavoro nei primo 8 mesi del 2021 sono stati 349.449, l'8,5% in più rispetto allo stesso periodo del 2020 , mentre sono calate le vittime a 751 (51 in meno rispetto al 2020).

E così, i sindacati hanno indetto una manifestazione nazionale per sabato 13 novembre, a Roma, con lo slogan "Basta alle morti sul lavoro". La mobilitazione è stata organizzata dalle principali associazioni confederali - Cgil, Cisl e Uil - e dai sindacali del settore edile - eneal-Uil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil - per chiedere "con forza" provvedimenti "rapidi e drastici" volti a garantire la sicurezza sul lavoro. In piazza assieme ai lavoratori, i segretari generali Maurizio Landini, Luigi Sbarra e Pierpaolo Bombardieri.

Il segretario generale della Uil Paolo Bombardieri ha parlato di "una strage continua quasi da guerra civile" ed ha sollecitato un decreto che preveda la sospensione dell'attività delle aziende che violano le norme sulla sicurezza del lavoro.

Frattanto, i sindacati di categoria delle costruzioni sottolineano che nel settore si registra un numero di infortuni mortali pari quasi al totale dell'intero anno precedente, una vittima ogni 48 ore.

"Nessun incidente avviene per caso: troppo spesso la sicurezza, la prevenzione, la formazione sono considerati costi e impedimenti di cui fare a meno", affermano Feneal, Filca e Fillea, ricordando che il Governo ha assunto davanti ai tre segretari confederali Vito Panzarella, Enzo Pelle e Alessandro Genovesi "impegni che vanno tradotti al più presto in atti concreti"

Fra le proposte avanzate dai sindacati l'immediata sospensione dell'impresa che non osserva le norme sulla sicurezza, l'assunzione di ulteriori ispettori e tecnici della prevenzione, una campagna straordinaria di formazione e informazione anche con il coinvolgimento delle Regioni, l'istituzione della Banca dati unica degli infortuni, l'introduzione della patente a punti, l'applicazione del contratto edile a tutti i lavoratori in cantiere, l'utilizzo della tecnologia per la prevenzione, l'inserimento nel Codice penale di una aggravante per infortunio mortale sul lavoro.
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